2017

Milan, la trasparenza prima di tutto: si lavora sui conti

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Si lavora in casa Milan per far quadrare i conti: la situazione nei confronti del fondo Elliott e le prospettive per il futuro rossonero

Messi nero su bianco, o meglio su sfondo rosso, e pubblicati su tutti i propri canali ufficiali, il Milan aveva scelto di rendere noti i numeri della primavera­-estate del club, da quello dei giocatori acquistati sul mercato alle cifre che riguardavano budget e bilancio della società. Ovviamente, anche quelli che riguardano il debito con Elliott: l’idea che aveva ispirato il video, così come la recente intervista dell’a.d. Fassone al Guardian, era quella di far chiarezza. Trasparenza assoluta, nessun mistero: così è stato il Milan stesso a ricordare i 130 milioni di euro di finanziamento chiesto ad aprile al fondo Elliott e da rimborsare inderogabilmente entro il 2018. Nere su bianco, o su rosa visto che l’aveva confidato a luglio alla Gazzetta, anche altre parole di Fassone, che dalla Cina aveva parlato di «debito facilmente ri-finanziabile». Poi, qualche giorno fa, alla stampa inglese: «Stiamo lavorando per rimborsare Elliott e lo faremo davvero presto, possibilmente già all’inizio del 2018. Il tasso di interesse è alto, ma non tremendo».

GIÀ AL LAVORO – Così gli advisor eilegali di Li Yonghong, presidente e proprietario della nuova società, avrebbero già avviato il lavoro di copertura del debito, motivo per cui sarebbero stati intavolati alcuni contatti preliminari con Goldman Sachs e Bofa Merrill Lynch, banche d’affari americane. Come riporta “La Gazzetta dello Sport”, attivo sul fronte sarebbero anche l’avvocato Riccardo Agostinelli. Il finanziamento di Elliott, fondo di investimento americano, si era reso necessario per completare in tempi rapidi il passaggio del pacchetto azionario da Berlusconi a Mr Li: operazione curata anche dagli avvocati dello stesso studio Gattai Minoli Agostinelli & Partners.

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