2018
Milan, anche Fassone elogia la Juve: «Bianconeri da imitare»
L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha parlato del momento rossonero e del bisogno di imitare un club come la Juventus
Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, a margine della presentazione del libro di Marco Bellinazzo “La fine del calcio italiano, perché siamo fuori dai mondiali e come possiamo tornarci da protagonisti” ha parlato della situazione della squadra rossonera: «Siamo indietro rispetto alla Juve. Bisogna prendere spunto da loro e integrarlo nel mondo del calcio, non solo in un singolo club. I 7 scudetti di fila sono un risultato incredibile per la Juve, ma non per la competitività del calcio italiano».
Il dirigente rossonero ha continuato: «Le seconde squadre? Ci daranno la possibilità di valutare i giovani in discorso under 21 più che 19. Non sappiamo anche se riusciremo a scrivere le squadre B già nella prossima stagione, ma di certo siamo favorevoli. Il calcio italiano? La nostra crisi parte da due fattori: calciopoli e la mancata assegnazione di Euro 2012, che ci avrebbe dato un grande impulso dal punto di vista delle infrastrutture».
Chiusura su San Siro: «Inter e Milan devono lavorare per migliorare la loro situazione e il ricavo dallo stadio. Se c’è bisogno di un altro stadio a Milano? La città è pronta ad averne anche due, ma non so se sia la strada giusta. Stiamo analizzando tutti gli scenari. Potremmo diventare gli unici con unico studio per due squadre. Con la nuova normativa si può cominciare a costruire dai 12 ai 18 mesi, quindi vuole dire che se Inter e Milan dovessero iniziare, nel 2022/2023, avranno un nuovo stadio».