2018

Milan: il 12 novembre udienza davanti alla UEFA, nuove sanzioni in arrivo

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I dirigenti del Milan sono stati convocati per il 12 novembre dalla camera giudicante UEFA per avere responso sui paletti del FPF non rispettati. Poi si aprirà una nuova partita

Il Milan torna davanti alla UEFA per l’ultimo capitolo della vicenda relativa al Fair Play Finanziario non rispettato nel triennio 2014/2017 che aveva portato quest’estate addirittura alla radiazione dei rossoneri dall’Europa League (pena poi rientrata grazie al repentino ricorso al TAS). La vicenda non è comunque conclusa: i dirigenti milanisti sono stati chiamati per lunedì 12 novembre di fronte alla camera giudicante UEFA. Scampato il pericolo di una sospensione dalle competizioni europee, resta infatti il nodo su altre possibili pene: al momento la più probabile sembra quella di una multa salata accompagnata da una sanzione accessoria (come la limitazione del numero massimo di giocatori da registrare nelle coppe per i prossimi anni).

Chiuso il fronte 2014/2017, la nuova dirigenza rossonera targata Elliot dovrà poi affrontare con la UEFA il capitolo riguardante il triennio 2015/2018: anche in questo caso il Milan è ben fuori dai parametri del quasi pareggio di bilancio e rischia sanzioni sul fronte FPF. Si studia quindi la possibilità di un nuovo Voluntary Agreement (la vecchia dirigenza milanista aveva provato a metterne in piedi uno con i massimi vertici europei, salvo poi vedersi respinta ogni possibilità e rifiutando a sua volta il Settlement Agreement che avrebbe portato limitazioni ancora più pesanti) basato questa volta su garanzie molto più solide di quelle portate da Yonghong Lì e Marco Fassone di fronte alla UEFA e rispedite al mittente un anno fa circa. Dal risultato della trattativa si capirà molto anche sul fronte di mercato rossonero: un eventuale accordo non stringente potrebbe portare il Milan ad investire nuovamente sia a gennaio che la prossima estate.


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