Il doppio pareggio consecutivo per 0-0 contro l’Aek Atene, oltre alle polemiche, scatena anche un felice amarcord per il Milan: correva la stagione 1993/1994 e il Milan alzava la Champions League

Inutile negarlo: dal Milan, ieri ad Atene contro l’AEK, ci si aspettava qualcosa in più. Anche solo una reazione d’orgoglio, dopo la sconfitta rimediata contro la Juventus in campionato, era lecita, invece la partita degli uomini di Vincenzo Montella si è rivelata assolutamente mediocre; uno scialbo 0-0, copia esatta del match di quindici giorni fa a San Siro, che, sebbene consenta al Milan di mantenere la testa del girone D con 8 punti, non fa dormire sonni tranquilli. Le uniche note abbastanza liete, in tutta questa mediocrità, sono state le prestazioni di alcuni giocatori come Romagnoli, Montolivo e, soprattutto, Bonucci: dopo due turni di stop e la valanga di critiche ricevute, l’ex Juventus ha condotto una partita diligente e confortante, senza soffrire troppo, nonostante ancora qualche imprecisione di troppo.

Il doppio pareggio per 0-0 rimediato contro l’AEK Atene, però, potrebbe essere visto anche in un’altra prospettiva, decisamente più positiva. Il Milan, infatti, non pareggiava consecutivamente per due gare, a reti inviolate, in una competizione europea, dal lontano 1993/1994. In quell’edizione della Champions League, i rossoneri avevano ottenuto, alla quinta e alla sesta giornata, un doppio pareggio contro Porto e Anderlecht, qualificandosi anche il quell’occasione come primi del girone. Quell’anno il Milan alzò la Coppa dalle grandi orecchie, dopo aver battuto per 4-0 il Barcellona: questa è, forse, l’unica prospettiva lieta a cui possono aggrapparsi i tifosi.