2013

Milan, emergenza infortunati. Con il Celtic, però, vietato fallire

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MILAN CELTIC CHAMPIONS LEAGUE – Il colpo è stato duro da assorbire, ma il Milan e Allegri devono farlo in fretta. Il pareggio interno con il Genoa ha accentuato la crisi dei rossoneri, che, però, già domani sera saranno impegnati in Champions League. Da un lato meglio così, perché le uniche risposte possono arrivare solo dal campo, dall’altro la trasferta non è delle migliori: giocare sul campo del Celtic non è mai semplice, a maggior ragione in un momento così delicato. Un pareggio potrebbe bastare, ma una vittoria regalerebbe ottavi – e soldi – al Milan: non poco.

INFORTUNI – Allegri, però, deve fare la conta degli infortunati: s’è fermato anche Philippe Mexes, a cui, come rivela la Gazzetta dello Sport, è stata riscontrata una epiteliopatia sierosa centrale di lieve entità all’occhio sinistro, un problema alla retina che causa appannamento e dunque problemi alla vista. Starà fermo fino a venerdì e salterà anche Catania, come Zapata, squalificato. Ma per il campionato ci sarà tempo, domani sera invece non ci sarà nemmeno Muntari: il ghanese s’è stirato e rischia quattro settimane di stop.

MODULO – In mezzo al campo Montolivo e De Jong sono i due punti fermi, con loro potrebbe esserci Poli. Kakà confermato trequartista, con Balotelli e Matri in avanti in caso di 4-3-1-2. Se invece Allegri opterà per il 4-4-1-1, allora Matri sarà sacrificato per far spazio a Emanuelson sulla sinistra e Poli per Birsa a destra. Ma al di là dei moduli conta ottenere la vittoria, l’unica medicina in momenti come questo.

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