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Milan e Inter in fuga, i nuovi equilibri della serie A, e La Juve non molla

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Le milanesi ripartono col botto, davanti vincono tutte tranne Sassuolo e Lazio. E la Juve non molla aspettando lo scontro diretto di San Siro

Il botta e risposta tra Milan e Inter lancia la prima fuga da inizio stagione ridisegnando l’equilibrio del campionato. I 7 punti di distacco dalla terza in classifica, la Roma (ma potenzialmente battendo la Juve nel recupero il Napoli potrebbe superare i giallorossi), sono un primo segnale decisivo, nella stagione in cui fino a questo momento la A ha faticato a trovare un padrone. Ora ne ha due e abitano entrambi a Milano. Paradossalmente i rossoneri non soffrono l’assenza del loro uomo copertina, anzi, dimostrano di saper giocare a tratti anche meglio senza Ibra. Merito di un gruppo responsabilizzato e un Leao in serata di grazia, che raddoppia con una magia alla Zlatan. Unica nota stonata è l’espulsione (severa) di Tonali che salterà la Juve. Dall’altra parte del Naviglio c’è un Conte inquieto nonostante i sei gol rifilati al Crotone.

Nel post partita l’allenatore nerazzurro punta il dito sulle due reti concesse e pungola Vidal, ago della bilancia in negativo di un’Inter che spicca il volo e si rianima solo nel secondo tempo (dopo un 2-2 allarmante all’intervallo), quando il cileno lascia il campo per Sensi. Ottava vittoria consecutiva per i nerazzurri, l’ultima volta 12 anni fa, in questo momento a preoccupare il popolo nerazzurro sono soprattutto le riflessioni sul futuro della proprietà Zhang. Intanto la Juve fatica, rischia nel primo tempo e poi dilaga con un super Ronaldo (doppietta) capocannoniere della A a 14 reti, 758 in carriera. A differenza del Milan i bianconeri non riescono a fare a meno di CR7 che mercoledì affronterà il Diavolo senza il padrone di casa, Ibra. Lo scontro diretto vale tanto per i rossoneri, tutto per la Juventus che deve rimontare e in campionato non ha ancora vinto uno scontro diretto.

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