2018
Milan-Dudelange, Gattuso si sbilancia: «Possibile esordio per Simic»
Il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, parla alla vigilia di Milan-Dudelange: «Higuain sia un esempio anche nel comportamento».
Vigilia europea per il Milan, che giovedì sera affronterà a San Siro i lussemburghesi del Dudelange per il Gruppo F di Europa League. I rossoneri inseguono la qualificazione e sarà importante scendere in campo con il giusto atteggiamento per non fallire l’obiettivo. «Il Dudelange sa giocare bene a calcio, – ha ammonito il tecnico Gennaro Gattuso, intervenuto ai microfoni di “Sky Sport” – è una squadra che ha fatto molto bene in Spagna col Betis. Bisogna fare molta attenzione”.
I rossoneri ritroveranno in attacco Gonzalo Higuain: «Il Pipita ci ha dato una grandissima mano, – ha detto Gattuso – è importante per noi sul piano tecnico, ci sta che un uomo sbagli, ma deve essere un esempio anche sul piano comportamentale. È per questo che deve essere impeccabile».
Contro i lussemburghesi è previsto un po’ di turnover, nonostante i tanti infortuni che hanno caratterizzato le ultime settimane: «Sicuramente giocheremo con i due attaccanti, – ha anticipato Gattuso – e c’è la possibilità di far esordire Simic, si sta allenando molto bene e bisogna metterlo alla prova. Ci sono degli acciaccati, qualcosa cambieremo”.
Il clima a Milanello è positivo nonostante le difficoltà legate alle tante assenze: «La squadra si è ricompattata, – ha assicurato Gattuso – sa le difficoltà che sta vivendo ed ognuno sta dando qualcosa in più. Anche altre squadre hanno gli infortuni, l’unica pecca nostra è che abbiamo tre centrali fuori, ma mi piace lo spirito che si respira, c’è una bella aria, ma dobbiamo fare risultati. Dobbiamo passare il turno di Europa League e stare vicini alla zona Champions, poi vedremo cosa succederà a gennaio».
Per l’allenatore calabrese è già trascorso un anno sulla panchina rossonera: «Lo dice il colore dei capelli che anno è stato questo. È stato un anno bello, difficile, stressante, sono orgoglioso. – ha affermato Gattuso – Ringrazio chi mi ha messo qui, ringrazio i ragazzi che mi hanno sopportato, sono sempre stati pronti ad assorbire. Se oggi sono ancora qua è merito dei miei ragazzi».
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