2009

Milan, dubbi su Flamini

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E’ stato l’uomo decisivo contro il Bologna, regalando ad un Milan “spuntato” una rete di importanza straordinaria. All’Olimpico, nel match decisivo per lo Scudetto, è addirittura finito in tribuna, mostrando a fine gara dei sorrisi un po’ forzati. Mathieu Flamini ha vissuto una stagione sicuramente positiva, la migliore della sua triennale carriera rossonera, senza però compiere lo step necessario a raggiungere livelli d’eccellenza. Massimiliano Allegri, nonostante le esclusioni più o meno frequenti, ha riposto molta fiducia nel mediano francese, impiegandolo in 22 occasioni in Campionato, 5 in Champions League e 2 in Coppa Italia. “Mad Dog” ha risposto presente, accumulando tanto fieno in cascina e portando in dote anche due reti importanti. Il futuro, tuttavia, appare ancora nebuloso: Flamini, che attualmente è il centrocampista più pagato della rosa rossonera, ha il contratto in scadenza a giugno 2012. Nonostante l’età  non certo avanzata, difficilmente la dirigenza proporrà  all’ex Gunner l’attuale stipendio, cercando magari di abbassare l’asticella su parametri meno esosi. Il Milan e il giocatore, dunque, dovranno sedersi ad un tavolo, valutando con oculatezza la situazione: continuare insieme, anche in ottica rinnovamento post 2012, oppure salutarsi, cercando di trovare sul mercato un’alternativa di livello. E’ indubbio, infatti, che Flamini sia attualmente fondamentale per le rotazioni e il centrocampo del Diavolo: a prescindere dalla nuova mezz’ala sinistra, che dovrebbe incarnare principalmente qualità  tecniche ed offensive, Allegri può contare certamente su tre incontristi di valore, ma tutti over 33. Mathieu ha invece ventisette anni e, nelle prossime annate, potrà  ancora dare man forte alla causa rossonera. Bisognerà  valutare attentamente la situazione, evitando di prendere decisioni avventate o fugaci: perdere il francese a cuor leggero, infatti, potrebbe poi rivelarsi un errore.

Fonte: MilanNews.it

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