2018
Terminato l’incontro Milan-UEFA: le possibili sanzioni al club rossonero
Terminato l’incontro fra il Milan e l’UEFA a Nyon: i rossoneri hanno chiesto una pena proporzionata alle violazioni
È durato circa due ore l’incontro fra il Milan, capeggiato dal presidente Paolo Scaroni, e l’UEFA in quel di Nyon. La delegazione rossonera è stata ascoltata dalla Camera giudicante per il rosso in bilancio di 121 milioni di euro relativo al triennio 2014-2017. Dopo l’annullamento da parte del TAS della squalifica della squadra dalle competizioni europee, il club di via Aldo Rossi ha chiesto che venga definita «una sanzione disciplinare proporzionata» per le violazioni del fair play finanziario.
Nonostante il cambio di proprietà, che ora permette al Milan di avere una stabilità riconosciuta, l’UEFA sembra propensa a non concedere un Voluntary Agreement. Si va dunque verso una multa: i rossoneri hanno già stanziato un fondo di 17 milioni di euro.
La certezza delle sanzioni ci sarà entro fine dicembre, questo permetterà a Leonardo di capire i margini di manovra durante il calciomercato. Il rischio, infatti, è che, se l’UEFA usasse la mano pesante, ci potrebbero essere delle limitazioni per l’acquisto dei giocatori: la peggiore ipotesi prevede il blocco del mercato o dei vincoli al tetto salariale; l’ipotesi più leggera riguarda l’impossibilità di aggiungere nuovi calciatori nella lista Uefa. Da escludere, invece, l’esclusione dalle Coppe europee o la cancellazione dei titoli vinti.
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