2014
Milan contestato e travolto dal Parma: è profondo rossonero
Dopo l’eliminazione dalla Champions, il Milan perde 4-2 a San Siro col Parma e viene contestato duramente dai tifosi.
In un clima pesante per le dure contestazioni dei tifosi dentro e fuori San Siro, il Milan perde 4-2 con il Parma, alla 16a partita consecutiva d’imbattibilità, e dice definitivamente addio anche all’Europa League. In dieci dopo 5 minuti, i rossoneri vengono colpiti due volte da Cassano, ma riescono a pareggiare con Rami e il rigore di Balotelli prima di affondare definitivamente sotto i colpi di Amauri e Biabiany.
PRIMO TEMPO – In un clima pesante, dentro e fuori San Siro, il Milan cerca di rialzarsi dopo la brutta eliminazione dalla Champions League per mano dell’Atletico Madrid. Contestazione civile ma rumorosa quella dei tifosi rossoneri, che hanno accolto la squadra con pesanti cori all’arrivo del pullman e continuato a contestare anche durante la partita col Parma, Balotelli e Galliani i più bersagliati della curva, lasciata volutamente vuota per metà. Seedorf cambia qualcosa nella formazione, lasciando fuori Taarabt e proponendo Montolivo come trequartista dietro a Balotelli, il più fischiato durante l’annuncio delle formazioni dello speaker. In difesa torna Mexes al posto di Rami. Donadoni, al contrario applaudito dai suoi ex tifosi, replica con 4-3-3 mascherato, con Cassano terminale offensivo supportato dalle aoli Schelotto e Biabiany. L’inizio di partita non aiuta cerco a riconciliare il Milan coi propri tifosi: al 5’ Schelotto s’invola sulla destra e Abbiati lo stende in area. Celi non può fare altro che espellere il portiere rossonero. E’ Essien il scarificato a lasciare il posto ad Amelia, spiazzato da Cassano dagli undici metri. Sotto di un gol e di un uomo, il Milan prova a reagire e al 18’ va vicinissimo al pareggio con Balotelli, che sugli sviluppi di un corner colpisce il palo da pochi passi. Al 26’ il parma potrebbe raddoppiare, ma Bonera s’immola e respinge il tiro a colpo sicuro di Biabiany sul cross di Molinaro. Gli emiliani legittimano il vantaggio e fanno tremare nuovamente il Milan con Cassano, ma questa volta è Montolivo a metterci la faccia (in tutti i sensi) e a salvare Amelia dalla capitolazione, che avrebbe già chiuso la partita dopo mezzora.
SECONDO TEMPO – Il raddoppio del Parma è solo rimandato e arriva dopo 6 minuti della ripresa. Acquah serve Cassano che ha il tempo di prendere la mira e battere di precisione Amelia. La doppietta del barese sembra affondare definitivamente il Diavolo, ma è Rami, appena entrato al posto di un disastroso Emanuelson, ad accorciare subito le distanze dopo 5 minuti con un colpo di testa vincente sul corner di Kakà. Anche nel Parma, nel bene e nel male, sono i nuovi entrati a condizionare l’esito della partita. Obi, subentrato a Marchionni, provoca il rigore che Balotelli trasforma al 76’ portando addirittura sul 2-2 il Milan. Ma la gioia dura poco perché 120 secondi più tardi Amauri, che aveva preso il posto di Cassano, gela nuovamente San Siro segnando di tacco sull’assist dell’incontenibile Schelotto. Il Milan non riesce più a rialzarsi e prima del triplice fischio subisce anche la quarta rete con Biabiany, che di testa anticipa l’uscita di Amelia. Era iniziata male, è finita peggio per il Milan, la cui stagione ormai non ha più nulla da chiedere. Non vale lo stesso ovviamente per il sempre più sorprendente Parma, che in attesa di Fiorentina-Chievo sale in quinta posizione e respira, lui sì, aria d’Europa.