2015

Milan, Cagni su Inzaghi: «Giusto confermarlo»

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Gigi Cagni ha parlato del tecnico rossonero, allenato durante le due stagioni al Piacenza

Gigi Cagni conosce bene Filippo Inzaghi, dal momento che lo ha allenato durante le due stagioni al Piacenza, 1991/92 e 1994/95. E’ per questo che dalle colonne di Tuttosport Cagni parla della situazione del tecnico rossonero, che non sta certo vivendo un periodo roseo sulla panchina del Milan. Secondo Cagni, però, la scelta di confermare Inzaghi è quella giusta: «Secondo me ha fatto bene Silvio Berlusconi a tenerlo. Se prendi Inzaghi, devi sostenerlo fino alla fine. Non si può pretendere che sia lui a risolvere tutto. Doveva essere un campionato di transizione, ma in società pensavano di farne uno di alta classifica. La squadra non ha il valore delle altre grandi. Sicuramente Pippo è in una situazione delicata, ma sta facendo tutto il possibile per uscirne».

I FATTI – Cagni ha proseguito, motivando la sua scelta: «L’allenatore va giudicato per quello che fa. Certo, in questo momento Pippo deve dimostrare qualcosa in più perché non può rimanere dietro a Samp e Genoa. Ma il Milan non è ai livelli di Napoli o Fiorentina o delle altre grandi. L’inesperienza si paga in qualche modo. Anche se non credo che Berlusconi pensi davvero di non voler cambiare la sua squadra con altre. Berlusconi ne capisce di calcio. Lo ha detto per dare fiducia».

I DIFETTI – Parla così Cagni dei difetti del Milan: «I rossoneri prendono troppi gol. Se mandi via Nesta e Thiago Silva, bisogna rinforzare la difesa. Bastava prenderne uno in quel ruolo, invece sono stati acquistati soltanto attaccanti. Si doveva prendere un top player in difesa, non è difficile arrivarci. Al contrario, sono arrivati calciatori che non sono da Milan e poi si vogliono raggiungere grandi risultati… Ma se non prendi degli ottimi difensori…».

I CAMBI – Inzaghi è stato molto criticato per i cambi dell’ultima partita, quella col Verona, durante la quale ha inserito Bocchetti al posto di Pazzini, una sostituzione mortifera visto l’errore del centrale che ha portato al pareggio degli scaligeri. Ecco come la pensa Cagni: «Anch’io nella mia carriera ho fatto quei cambi, ma il risultato è stato diverso. In quel momento Pippo ha pensato così e ha preso gol al 94′ da Nico Lopez. Ma non è stato il cambio il problema, ma è la fase difensiva del Milan a esserlo. Per quello prendi gol in pieno recupero. Non per colpa di Inzaghi». 

LA FASE DIFENSIVA – Sui problemi in difesa: «Per quello mi pare che ci sia Mauro Tassotti. È lui che deve prepararla. Almeno così mi sembra». E qualche consiglio per Inzaghi? «Lui ha la personalità per poter risollevare il Milan. Deve fare quello che vuole lui, quello che si sente. Deve imparare a sbagliare, non deve seguire tante persone. Ascoltare tutti va benissimo, ma Inzaghi deve avere la forza di decidere da solo. Solo così si cresce: la responsabilità è solo sua».

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