2014

Milan, Bronzetti: «Atletico Madrid quasi impossibile da battere, ma…»

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L’agente FIFA ha presentato la sfida di stasera tra rossoneri e colchoneros.

CHAMPIONS LEAGUE MILAN BRONZETTI – Vive in Spagna ma è legato al Milan, per cui stasera la sfida tra i rossoneri e l’Atletico Madrid sarà speciale per il noto agente FIFA Ernesto Bronzetti: «Conosco molto bene l’ambiente dei Colchoneros. Innanzitutto hanno azzeccato l’allenatore: Simeone è molto bravo e sono contento che stia avendo successo come allenatore. Ho un rapporto speciale con il Cholo, fui io a riportarlo in Italia nell’estate del ‘97, quando l’Inter lo acquistò proprio dall’Atletico Madrid. Simeone è in gamba e ha avuto fortuna nell’affidarsi a un preparatore atletico speciale (l’uruguaiano Oscar Ortega, detto “El Profe”, ndr). Sono una squadra compatta con buonissime individualità. E non parlo solo di Diego Costa. In difesa Godin e Miranda sono ottimi centrali, gli altri attaccanti sono veloci e i centrocampisti sono rapidi con i piedi, ma anche con la testa. Sulla carta vedo una gara quasi impossibile per il Milan perché questo Atletico Madrid è tosto e consapevole della propria forza. Però… Il Milan in Europa si trasforma. Tutti parlano del Dna rossonero in Champions ed è vero. Ho sentito alcune dichiarazioni dei giocatori dell’Atletico e loro temono proprio la mentalità europea della squadra rossonera», ha dichiarato Bronzetti ai microfoni di “Tuttosport”.

L’agente, che spesso ha lavorato sul mercato con il Milan, ha aggiunto: «Più che i calci piazzati, temo le ripartenze. Il Milan con l’innesto di Rami ha guadagnato in centimetri e forza di testa, ma gli spagnoli quando partono in contropiede sono letali. Hanno vinto così in campionato contro il Real. Ma attenzione: non faranno un catenaccio passivo come le piccole che vengono a giocare a San Siro, loro difendono compatti per rubare palla e colpire con rapide verticalizzazioni. Diego Costa? È uno che fa la differenza, è imprendibile. Personalmente mi piace più di Falcao perché lo reputo più completo. Chi mi ricorda? Higuain».

ALLENATORI – Bronzetti ha parlato poi dei due tecnici: «Simeone Ha un carattere burbero, ma è pure un ragazzo generoso che fa spogliatoio. Sono convinto che lotterà fino all’ultima giornata per vincere la Liga. Se qualcuno mi dovesse chiedere un consiglio, glielo raccomanderei subito. Seedorf? È un cantiere ancora aperto, è normale che debba fare i suoi esperimenti. Guardate Ancelotti, all’inizio ha fatto molta fatica a Madrid, ha cambiato molti moduli prima di arrivare al 4-3-3 attuale».

RETROSCENA – «Nell’estate del 2002, prima di firmare per il Milan, l’Atletico aveva acquistato Nesta dalla Lazio. Il giocatore però non era convinto, l’affare saltò e ne approfittò Galliani. Fernando Torres? Mai stato vicino al Milan».

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