2012
Milan, Bojan: “Ecco cosa serve per battere la Juventus”
MILAN BOJAN JUVENTUS – Bojan Krkic ha rilasciato un’interessante intervista per i colleghi del Corriere dello Sport, alla vigilia della sfida di domani sera tra Milan e Juventus. L’attaccante spagnolo ha fatto capire cosa servirà alla formazione rossonera, reduce da un paio di ottimi risultati tra campionato e Champions League, per superare i detentori del tricolore: “Abbiamo pareggiato a Napoli, in rimonta e dopo una prestazione positiva. Poi abbiamo conquistato la qualificazione in Champions. Insomma, è aumentata la fiducia. La sfida con la Juventus? Per noi è una grande occasione. E’ vero che ogni gara può essere utile per fare punti e migliorare la nostra classifica, ma battere la Juventus darebbe ulteriore forza al nostro momento. Loro sono forti come squadra e pure come singoli giocatori. Anche da noi, però, di campioni ce ne sono. Poi saremo davanti al nostro pubblico e, soprattutto, noi siamo il Milan. Dovremo correre tanto, ma sappiamo di poter vincere. Su cosa deve concentrarsi il Milan? Nel giocare a calcio e nel mantenere il possesso del pallone. Dipende da noi. Se rimarremo compatti sia in difesa sia in attacco, allora avremo buone possibilità. Non è facile vivere una situazione come la nostra. Mancano certezze e ogni inconveniente abbatte la fiducia. Serve convinzione. Si nota subito quando una squadra crede in quello che fa. Un giudizio sulla mia stagione? In generale devo dire di essere soddisfatto. E’ vero che in ogni gara si può fare di più, ma credo di aver sempre dato il mio contributo per aiutare la squadra. Serve qualche gol in più? Mi mancano, è vero. Ma ho sempre pensato che un attaccante non può essere giudicato soltanto per le reti che segna. Semmai conta il lavoro che svolge per la squadra. A me, ad esempio, viene chiesto di fare gioco e di muovermi per agevolare le altre punte ad andare in profondità. Il mio ruolo preferito? Non sono un centravanti d’area di rigore, che può metterla sul fisico contro Bonucci o Chiellini. In campo faccio ciò per cui il Milan mi ha preso, ovvero uscire a prendere palla per cercare il dialogo con le altre punte, ed è anche ciò che mi piace di più. El Shaarawy? Fino all’anno scorso non lo conoscevo. Da avversario mi ha subito fatto una buona impressione. In questa stagione è partito alla grande, sta segnando tanto. Per noi è importantissimo avere un giocatore che vede così facilmente la porta. Come caratteristiche siamo abbastanza simili, quindi ci integriamo bene.“