2015

Milan: bivio Inzaghi, i possibili successori

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Panchina rossonera in bilico, si riflette sul futuro

Il patron gli ha chiesto di maturare, ma Filippo Inzaghi dovrà farlo in fretta, perché in caso contrario potrebbe chiudersi anticipatamente la sua avventura alla guida del Milan. Silvio Berlusconi ha resistito alla tentazione di esonerare l’allenatore dopo l’inizio shock del 2015 e spera che Inzaghi sia l’uomo della rinascita rossonera, ma non ha intenzione di concedergli molto tempo: stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Inzaghi deve garantire il minimo sindacale, cioè il quinto posto e la qualificazione in Europa League, perché un altro anno senza vetrina europea sarebbe un danno enorme.

TROPPO MILAN – Per di più la società deve fare i conti con le poche partenze: a fare le valigie sono stati Torres, Niang e Saponara. Con l’obiettivo di snellire la rosa, portandola a 25-26 giocatori, il Milan si ritrova ora con 31 elementi, molti dei quali infortunati. E proprio l’infermeria si è rivelata un ostacolo alle partenze, perché la società ha dovuto tamponare le assenze.

POSSIBILI SUCCESSORI – Non mancano però le idee al Milan per un’eventuale sostituzione di Inzaghi: la suggestione principale è Antonio Conte, per il quale però il Paris St Germain potrebbe rappresentare un ostacolo. Tra i papabili, secondo Tuttosport, anche Cesare Prandelli, ma a Silvio Berlusconi piace molto Vincenzo Montella. Occhi puntati anche su Luciano Spalletti, in scadenza di contratto con lo Zenit San Pietroburgo e considerato il più vicino nei giorni scorsi.

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