2014
Milan, Birsa: «Non mi aspettavo la chiamata del Milan»
BIRSA TORINO MILAN SEEDORF – Valter Birsa è uno degli ex di Milan – Torino, l’anno scorso ha giocato in granata senza incidere particolarmente. Oggi Birsa ha presentato la sfida: «Quando è arrivata la chiamata del Milan non ho pensato a uno scherzo, era un momento bellissimo e il mio procuratore non avrebbe potuto prendermi in giro. Sono stato sorpreso, non me l’aspettavo ma un secondo dopo già ho pensato che avrei potuto giocarmela al meglio e mettermi in mostra dopo due anni difficili. Non ci sono rivincite, non ho preso il Milan come modo per dimostrare che qualcuno si sbagliava».
VENTURA – «Con Ventura ho avuto un rapporto normale, non crediate che ho giocato poco perché eravamo in guerra. Potevo giocare di più ma accetto certe scelte, in nazionale comunque ho sempre giocato senza problemi. Non mi stupisce la posizione del Torino, conosco il gruppo e so che sono forti, l’anno scorso venimmo penalizzati da certe decisioni degli arbitri ma la squadra che veniva dalla B era buona. Cerci ha le qualità per far bene anche in una grande squadra, penso che a giugno arriverà qualche offerta per lui».
ROSSONERO – «Con Seedorf stiamo andando benino, Coppa Italia a parte, ora bisogna riuscire a dare continuità ai risultati. Allegri è stato cacciato ma ha pagato gli errori di tutti, non solo i suoi. Seedorf ha cambiato parecchio, lavora molto a livello mentale e insiste sulla tecnica, sul tocco del pallone, però non può risolvere tutto in una settimana peché serve pure il nostro contributo. Il mio ruolo? Sono un classico trequartista, agisco dietro le punte, adesso con Seedorf abbiamo tre trequartisti e posso coprire qualsiasi ruolo in tal senso. Nel Milan c’è poco da sognare, bisogna lavorare e poi tra quattro mesi tireremo le somme». Queste le parole di Birsa a Tuttosport.