2016

Retroscena sull’esonero di Mihajlovic

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La decisione è stata covata per una settimana da Berlusconi

L’esonero di Sinisa Mihajlovic al Milan non è stato proprio un fulmine a ciel sereno ma in molti ancora si pongono degli interrogativi. Si fanno più chiare col passare dei giorni le dinamiche che hanno portato all’avvicendamento di Mihajlovic con Cristian Brocchi al Milan e sembra che tutto sia iniziato dopo la sconfitta a Bergamo contro l’Atalanta quando di fatto Miha è stato ufficiosamente allontanato. Il Milan molle contro i nerazzurri ha colpito Silvio Berlusconi, rassegnatosi a finire la stagione col serbo in panchina e pronto a confermarlo in caso di vittoria in Coppa Italia. Berlusconi è pronto a esonerare Mihajlovic ma viene bloccato.

LE RAGIONI – A far cambiare idea al presidente del Milan è la decisione dello stesso Mihajlovic di andare in ritiro punitivo, una scelta avallata anche da Adriano Galliani, amministratore delegato del Diavolo. Esonerare Miha con la squadra in ritiro sarebbe stata un’arma a doppio taglio visto che parte dell’ambiente rossonero era ancora legata al tecnico e c’era chi si era schierato apertamente con lui. Stando a La Gazzetta dello Sport in questo caso Berlusconi si arrabbia molto perché pensa che il ritiro sia un modo estremo e furbo di tenersi la panchina da parte del serbo. Ecco perché con la Juventus è stata così decisiva.

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