2013

Milan, Berlusconi: “La permanenza di Allegri dipende da lui”

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MILAN BERLUSCONI ALLEGRI – Silvio Berlusconi ha parlato, come riportano stamani i colleghi della Gazzetta dello Sport, delle aspettative per la sfida contro il Barcellona. Il presidente del Milan ha anche fatto capire, in apertura di questa intervista, che solo Massimiliano Allegri sarà l’artefice del proprio destino, in quanto la società non ha intenzione di cacciarlo a prescindere, al termine della stagione: “Il terzo posto in campionato è l’ambizione che abbiamo, il traguardo che ci siamo dati. Il futuro di Allegri è nelle sue mani, cioè nei risultati. La sua conferma durante la crisi? C’erano dei risultati in serie negativi e di solito in queste situazioni paga l’allenatore. Noi invece abbiamo tenuto botta, ci siamo lungamente parlati e abbiamo trovato convergenze di idee sul futuro della squadra. In poche parole, non andare ad acquistare giocatori che costano moltissimo, ma darci un periodo di due-tre anni per formare una squadra di giovani che possa iniziare un ciclo. Allegri è stato d’accordo e Balotelli rientra in questa decisione. Adesso stiamo cercando altri talenti per proseguire nella costruzione. Lo stadio semivuoto in campionato? Mi dispiace, soprattutto rimprovero i tifosi, perché è nei momenti non particolarmente di successo e felici che un tifoso deve stare vicino alla sua squadra. E’ vero che c’è anche tanto freddo, e soprattutto c’è la tv. Si è sgranato il programma, in modo che ogni pomeriggio e sera c’è una partita importante, stare a casa e al caldo è più comodo. Cosa mi aspetto dalla sfida di questa sera? Il Barcellona è la seconda squadra storica degli ultimi anni del calcio. Dopo il Milan dei tre olandesi e di Sacchi, è arrivato il Barcellona che ha fatto innamorare tutti. Questo sarà l’incontro fra una squadra all’apice del successo e una che comincia ora a mettere a punto un progetto fatto di giovani. Spero che il Milan non sfiguri, ma certamente sarà molto difficile andare in campo e realizzare la missione che ho sempre dato al Milan. Questa volta sarà il Barça il padrone del campo e del gioco, e noi dovremo contrastarlo affinché non sia troppo padrone del campo e del gioco.

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