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2016

Berlusconi a Mihajlovic: «Vincile tutte!»

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berlusconi silvio milan luglio 2015 ifa

E sulla trattativa con Mr Bee: «Ultimatum scade a fine campionato»

Giornata speciale ieri a Milanello, perché Silvio Berlusconi ha festeggiato i 30 anni di presidenza. Dopo aver incontrato Adriano Galliani, sua figlia Barbara, l’allenatore Sinisa Mihajlovic e la squadra, il patron del Milan è intervenuto in conferenza stampa: «Siamo vecchi, eh Adriano? Però abbiamo avuto coraggio da vendere quando abbiamo deciso di portare tutti a Pomerio il 1 luglio 1987 per un ritiro spirituale di due giorni in cui ho detto di vincere campionato, Coppa Campioni e Intercontinentale l’anno successivo. Abbiamo raggiunto il risultato previsto e intrapreso una carriera di tanti successi con il bel gioco. Il calcio italiano era difensivo, basato sul contropiede, noi invece siamo partiti dal concetto di impadronirci del campo e del gioco. Ci sono cicli nel calcio: ora guardiamo avanti cercando di partire dai giovani del vivaio, ci piacerebbe mettere in campo una squadra totalmente italiana, ma con tanti stranieri sarà difficile riuscirci. Il Milan di ora può schierare tutti italiani solo in difesa. El Shaarawy? Non siamo riusciti a convincerlo a fare la punta».

LE PROPOSTE – Berlusconi ha parlato poi più in generale del calcio e delle riforme che vorrebbe si attuassero: «Chi vorrei giocasse qui? I campioni che mi piacciono sono quelli del Barcellona e del Real Madrid, che hanno però quotazioni impossibili. E questo è un problema per i club che non hanno soci che vengano dai paesi del petrolio. Sono entrati capitali enormi del calcio da parte di soggetti che non hanno limiti di spesa e si danno valutazioni fuori misura rispetto alla situazione economica. Una squadra che mi diverte? Il Barcellona. Riforme? Vorrei la formula della Champions League: un campionato formato da club di un certo livello per fatturato e capienza stadio ed un altro di squadre emergenti per trovare anche loro un palcoscenico europeo. Ho ancora la fissa che le partite si giochino con il tempo effettivo, come nel basket. Un giorno arriverà, è una cosa ragionevole e sarebbe fattibile con la tecnologia».

LA CESSIONE – Si passa poi alla nota vicenda relativa alla trattativa con Bee Taechaubol per la cessione del 48% del Milan: «Ci siamo dai tre scadenze: luglio, settembre e poi inizio anno. Ci piace molto, perché ci ha presentato un piano di commercializzazione del marchio che ci farebbe ricavare 100 milioni solo in Cina, poi ci sono altre nazioni. Il suo piano ci è piaciuto molto, quindi speriamo di concludere con lui. Abbiamo rifiutato tante offerte, perché abbiamo capito che erano tese solo alla popolarità del soggetto in questione. I problemi con Mr Bee derivano dal collasso delle borse cinesi e, quindi, alcuni sponsor si sono tirati indietro e ne sta cercando nuovi, anche non in Cina. Abbiamo bisogno di aumentare i capitali per rendere nuovamente competitivo il Milan. C’è davvero la fila: tante offerte e ci siamo resi conto di quanto sia considerato questo club. Credo che la mia famiglia resti a portare avanti la storia del Milan e spero che Galliani trovi la cura giusta di supposte per restare in forma».

LE “DRITTE” – Infine, si parla del calcio giocato e, quindi, di cosa deve fare Sinisa Mihajlovic per conquistare la conferma, oltre che di Mario Balotelli: «Deve vincere da qui alla fine del campionato: se le vince tutte, mi vedrà facilmente convinto. Ho detto ai ragazzi che devono crederci, perché la rosa è ricca di talenti. Abbiamo Menez, abbiamo Balotelli, che ha attitudini atletiche e tecniche inarrivabili. Gli vedo fare tiri incredibili in allenamento e ha un controllo di palla eccezionale. In campo, però, non assume la posizione adeguata. E gliel’ho detto: “Perché giochi sempre nella nostra metà campo?”. E si tagliasse il ciuffo… Lo ha voluto Mihajlovic, il quale ha detto che se non si comporta bene lo porta in camera e lo riempie di botte (ride, ndr)».

IL MATCH – Ai microfoni di Milan Channel, invece, Silvio Berlusconi ha presentato la sfida contro il Napoli: «La situazione è molto complicata, perché il Napoli è reduce da due sconfitte in trasferta, di cui una immeritata contro la Juventus, quindi ha bisogno di risorgere. E poi vincendo tornerebbe in vetta alla classifica. Il Napoli è poi in debito nei confronti dello straordinario pubblico napoletano, sarà un’altra motivazione straordinaria. Dovremo avere anche noi una grandissima motivazione. Spero di essere riuscito a darla alla squadra, ora sta all’allenatore parlare e completare l’impresa».

ULTIMATUM – E si ritorna sulla questione relativa alla trattativa con Mr Bee: «Il Milan ha un obbligo: restare protagonista nel calcio mondiale e per riuscirci deve fare concorrenza a club che hanno infinite possibilità finanziarie. Per questo motivo abbiamo sentito l’esigenza di ampliare la nostra base economica e abbiamo cominciato a negoziare con Mr Bee. Un incremento del nostro capitale è importante per poter fare investimenti, acquisire fuoriclasse per tornare competitivi. Vogliamo una squadra che vince e che per questo faccia quadrare i bilanci. E per vincere bisogna spendere 100-150 milioni all’anno», aggiunge Berlusconi, che ha SkySport ha rivelato: «Spero di chiudere presto l’accordo. Gli ho dato un ultimatum che scadrà a fine campionato».

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