2014

Milan, bel gioco e nuovo spirito. Ma restano alcuni ‘vecchi’ problemi…

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MILAN CHAMPIONS LEAGUE – L’obiettivo è chiaro: ripartire da quanto di buono si è visto contro l’Atletico Madrid. E, a dire la verità, con i ‘Colchoneros’ il Milan è piaciuto tanto. A partire da Seedorf, capace di ‘ingabbiare’ l’Atletico grazie ad un 4-4-1-1 che assicurava copertura a centrocampo ma anche dinamismo e capacità di ripartire in velocità.

GIOCO – E poi il gioco, che, nelle prime uscite del tecnico olandese sulla panchina del Milan, non si era praticamente mai visto. Palla a terra e scambi in velocità: i rossoneri hanno sorpreso, in positivo ovviamente. Anche per lo spirito, ben rappresentato dalla grinta di tutti i giocatori, compreso Poli, giovane sì, ma molto motivato.

PROBLEMI – Restano, però, alcuni problemi da risolvere: su tutti quello delle palle inattive. Come rivelato da ‘La Gazzetta dello Sport’, la zuccata di Diego Costa è stata la diciottesima rete – su 45 totali – che la difesa del ‘Diavolo’ ha incassato su palla inattiva. Numeri clamorosi, pensando che in tutta la scorsa stagione la squadra di Allegri era arrivata a 22 – e adesso siamo solo a febbraio – e nell’anno dello scudetto, il 2010/11, furono otto su 37 totali. C’è molto da lavorare, dunque, per Seedorf: ma anche molti buoni segnali da cui ripartire.

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