Milan, Balotelli voleva incontrare Pia. E Mancini: «Non faccia come Adriano» - Calcio News 24
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Milan, Balotelli voleva incontrare Pia. E Mancini: «Non faccia come Adriano»

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I motivi dietro la frustrazione dell’attaccante rossonero, spronato poi dal suo ex tecnico.

MILAN BALOTELLI – Le emozioni gli hanno teso un agguato, nonostante la maschera da guerriero che ha deciso di indossare quando, tornato da Amos, il suo parrucchiere di fiducia, è tornato a mostrare la cresta, questa volta ornata da simbologie maori. Il test di paternità poi ha prodotto una gioia che ha travolto Mario Balotelli, tanto che si è già attrezzato in un negozio di articoli per neonati. A Napoli voleva affrontare la tempesta delle emozioni, che invece lo hanno schiantato. L’attaccante del Milan era convinto di poter vedere per la prima volta sua figlia, ma, stando a quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”, i legali gli hanno negato tale possibilità, anche a costo di rimettere il mandato, spiegandogli che quel primo incontro esigeva un percorso di avvicinamento, una preparazione burocratiche che sminasse qualsiasi rischio, viste le cause in corso. Quella porta in faccia gli ha intossicato i pensieri, una frustrazione che ne ha condizionato la prestazione e di conseguenza ulteriormente l’umore. Proprio l’amore per Pia potrebbe diventare la sua medicina. Anche la presenza e l’amore di Fanny Neguesha si sta rivelando preziosa, così come importante può essere il contributo dei suoi allenatori, da Clarence Seedorf a Cesare Prandelli, tatticamente e non.

PARERI – A proposito di allenatori, è intervenuto Roberto Mancini sulla questione delle lacrime al San Paolo: «Mario ha tutto per essere uno dei migliori, però sta perdendo tempo. Quando lo feci debuttare era allegro e spensierato, giocava, correva, subiva falli e non diceva niente. Forse ora non è più spensierato come allora. Deve stare tranquillo e non pensare a somigliare a quello piuttosto che a quell’altro. Non faccia come Adriano, il tempo passa in fretta». Il presidente della FIGC, Giancarlo Abete, invece:  «Le lacrime sono un momento di emozione, di tensione, un fatto più che naturale e normale. Il fatto di avere delle situazioni in cui per una pluralità di motivi ci possa essere un momento in cui ci si lascia andare, è un fatto più che normale. L’anomalia sarebbe se uno le lacrime non le avesse ed in talune occasioni non uscissero».

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