2017
Milan, appello ai tifosi: «Bastone o elettrochoc possono poco. Ora serve amore»
Il Milan, sul proprio sito ufficiale, ha scritto un commento in vista del derby di Coppa Italia lanciando un messaggio ai tifosi
Il Milan invita i propri tifosi a raccolta in un momento molto particolare della sua stagione e della sua storia. Il club rossonero, in un editoriale apparso sul sito ufficiale, ha analizzato il ko interno con l’Atalanta e ha mandato un messaggio ai tifosi in vista del derby di Coppa Italia contro l’Inter in programma il 27 dicembre a San Siro: «La battuta d’arresto contro l’Atalanta – si legge – è stata diversa da quella di Verona ed è sembrata simile a quelle già subite, in altri momenti della stagione, contro Roma e Juventus. Prime occasioni per il Milan e nessun gol, prima occasione per l’avversario e subito gol. Fare il confronto fra sconfitte non è la cosa più bella del mondo, ma è più urgente capire le regole piuttosto che le eccezioni. In questa stagione altre squadre hanno avuto problemi. Per non parlare di quelle di primo piano in classifica, stanno lottando e stanno risolvendo anche Fiorentina e Genoa, Sassuolo e Udinese. Addosso al Milan e sul Milan ci sono ben altre componenti mediatiche, di piazza, di opinione pubblica. La squadra è emotivamente fragile per tutto questo, appare debole, con pochissima energia a livello mentale».
«Proprio per questo oggi il sentimento deve essere l’amore per il Milan. Proprio così, il Milan ha bisogno d’amore. Avere ragione? Andare a caccia delle colpe? Come già toccato con mano proprio in questa stagione, non serve e non migliora le cose. È molto più importante, utile e produttivo dare forza a questa squadra. Bastone o elettrochoc possono poco su una squadra impaurita. Sostegno, amore e pazienza possono invece molto di più. A volte una partita può essere di per sé una notizia. Il mondo non è finito, c’è ancora un altro giorno. Un’altra notte. È dura, ma non impossibile. Una grande partita e una foto in spogliatoio tutti insieme dopo la partita: ci manca tutto questo e lo vogliamo con tutte le nostre forze».