2009
Milan, Antonini: “La società punta su di me”
Nel corso di un’intervista rilasciata per Sportitalia, Luca Antonini manifesta fiducia per la stagione appena iniziata.
Il terzino sinistro del Milan ha fatto capire di non temere la concorrenza nel suo ruolo: “Non ho avuto paura dell’arrivo di altri campioni nel mio ruolo, siamo al Milan ed è normale che ci siano grandi giocatori – ha detto Antonini – . Dalla campagna acquisti, la società mi ha fatto capire che punta tanto su di me, ora sta a me ricambiare la fiducia. Sono tornato dal prestito con lo spirito di dimostrare il mio valore, sfruttando tutte le occasioni che mi venivano date. Nelle poche apparizioni con Ancelotti sono riuscito a guadagnarmi la riconferma. Sinceramente dopo essere passato alla Samp in comproprietà e i successivi anni in cadetteria non ci speravo più di tornare. Poi dopo Empoli è arrivata la chiamata di Galliani e sono stato strafelice di tornare: mi telefonò in vacanza dicendo che avevano speso un pò di soldi per riprendermi. Ero al settimo cielo. L’anno scorso Leo mi ha dato grande fiducia. Mi ha dato tanto come calciatore e come uomo, gli devo tanto. Non me ne vado da qui nemmeno se mi offrono milioni e milioni. Nazionale? Mi sono allenato bene. Non ho avuto la possibilità di esordire in nazionale ma sono sicuro di avere in futuro altre possibilità di avere una chiamata. L’importante è dare tutto con il Milan e potrò conquistare altre convocazioni in nazionale. Prenderò un eventuale chiamata di Prandelli con grande felicità . Molinaro e Antonelli stanno facendo bene, il mister ha voluto provare le varie soluzioni. Ibra è forte, farà sicuramente bene qui al Milan. Vedere la sua felicità alla presentazione e le sue dichiarazioni ci ha dato carica e abbiamo qualcosa in più anche noi. E’ il giocatore che serviva per fare il salto di qualità . Insieme a Robinho serviva per cambiare la mentalità : negli ultimi anni non siamo riusciti a puntare a Scudetto e Champions, adesso siamo più forti anche psicologicamente. Zlatan può fare la prima punta, ma può starci anche Pato, ci sono tante soluzioni. Pato? Entro pochi anni sarà il migliore al mondo. Corro per lui perchè so che può dare tantissimo alla squadra, più riesco a fare io in fase di corsa, più lui riesce a garantire in termini di qualità e sono contento di farlo.”