Massimiliano Allegri in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport ha affrontato tutti i temi riguardanti il mondo rossonero: “Dopo Madrid c’è stata un’inversione di rotta perchè è cambiato l’atteggiamento. Ed è cambiata la condizione fisica, la compattezza nella fase difensiva. Ma in fondo abbiamo sempre tre attaccanti. Dei miei giocatori amo il fatto che abbiano voglia di lavorare e rimettersi in gioco, nonostante quello che hanno vinto. Ibradipendenti? Non vedo il problema. Abbiamo preso Ibra perchè ci serviva uno così, che nella rosa del Milan non esisteva. E ora, senza Pato e Inzaghi, da chi dovremmo dipendere? Capita a tutte le squadre: per dire, l’Inter ha Eto’o. Ronaldinho? Può capitare di tirar tardi a cena. A me Ronaldinho piace perchè è positivo, aiuta i compagni, è sempre sorridente. Robinho deve ancora migliorare. Il vero leader è Gattuso, quelli cresciuti di più Flamini e Abate. Per lo scudetto temo ancora l’Inter, poi la Roma”.