Il tecnico del Milan si esprime con la solita chiarezza per commentare la gara vinta dai suoi: “Credo che abbiamo fatto una partita molto buona per intensità  e gioco – ha detto Allegri – . Siamo partiti bene, molto aggressivi, creando tante occasioni; poi con l’inferiorità  numerica ci siamo chiusi bene concedendo poco all’Inter e restando molto ordinati. C’è stato un momento in cui sembrava che riuscissimo a raddoppiare, poi abbiamo rallentato e abbiamo giocato troppo la palla sui piedi, visto che avevamo speso molto nella fase della riconquista del pallone. Comunque giochiamo un buon calcio e di questo sono soddisfatto. E’ una vittoria importante perchè abbiamo vinto il derby e giocavamo fuori casa, quindi per l’autostima della squadra è una bella vittoria. Io non ho mai vinto un campionato, ma se si vuole vincere bisogna anche mettere sul campo lo spirito di sacrificio: abbiamo concesso poco agli avversari e cercato di fare gol quanto più possibile. Nelle prime partite abbiamo sofferto molto di più rispetto alle ultime, ora abbiamo trovato equilibrio anche all’interno del gruppo perchè alcuni giocatori che avevano giocato meno ora stanno giocando con continuità , e questo è importante. Credo che l’aggressività  porti inevitabilmente equilibrio, conquistiamo molti palloni e poi ripartiamo con velocità . Più palloni conquisti nella metà  campo offensiva, più possibilità  hai di fare gol: quando non riusciamo a farlo, dobbiamo difenderci in maniera ordinata e senza fare sbavature nè concedere niente agli avversari. Formazione concordata con la società ? Credo che siano discorsi che abbiano poco senso, perchè la squadra ha raggiunto vittorie importanti giocando in un modo, e ora stiamo continuando a vincere giocando in un altro modo. Questo non è il Milan di Allegri: quando ho iniziato il corso a Coverciano, ci hanno detto “siete uomini soli con la valigia in mano”, quindi credo sia normale che avendo delle responsabilità  bisogna fare delle scelte, che sono popolari al 50%, ma fa parte del nostro lavoro. La vittoria è importante e la dedichiamo a Pato e Inzaghi, soprattutto a Pippo che abbiamo perso per tutta la stagione.”