2009

Milan, Allegri: “Non vedo l’ora di iniziare. Pato maturerà , Dinho importante, Huntelaar…”

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Il neo allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, ha rilasciato una lunga intervista esclusiva ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato di questi suoi primi giorni da tecnico rossonero: “Sono contento che resti Tassotti, è importante che rimanga con noi. Preoccupato? Se fossi stato preoccupato non avrei accettato. Quando uno inizia una professione sogna di arrivare al vertice. Sa quanti miei colleghi vorrebbero allenare il Milan?. Sono convinto che starò benissimo. Sono curioso, non impaurito. Le sfide mi piacciono. Mi porrò come sono io, senza cambiare nulla. Entrerò cercando di capire un gruppo che ha vinto tanto ma ha ancora tanto da dare. Anche perchè c’è una legge non scritta nel calcio: quello che hai vinto conta e rimane, ma alla fine la gente dimentica. Quindi bisogna cercare di tornare a vincere. Io sono convinto che questi giocatori possano ancora fare molto. E poi non è che ci siano tutti questi vecchi, ci sono giocatori esperti e ragazzi giovani. L’importante è avere le motivazioni giuste. E questa, anche se in carriera ha vinto tanto, non mi pare gente che vivacchia e si accontenta. Bisogna cercare di ripartire con entusiasmo. Ronaldinho? Troverà  altre motivazioni. Tecnicamente è un giocatore fantastico. Mi aspetto che faccia più degli altri anni. Cosa aspetto dai giocatori? Disponibilità  e rispetto, nei confronti dell’allenatore e per i compagni. Cosa mi ha chiesto la scoetià ? Di arrivare fra le prime quattro e andare più avanti possibile in Champions. Dove giocherà  Dinho? Dietro le punte o esterno sinistro. Dipenderà  anche dalle situazioni e dalle partite, ma Ronaldinho può giocare dove vuole. Huntelaar? Huntelaar è un buon giocatore, ma ha caratteristiche simili a quelle di Borriello e Inzaghi. Comunque io sono contento di quelli che ho, poi vedremo. Ronaldinho? Credo che Ronaldinho resterà  e sarà  un bene. Pato? Ha vent’anni e grandi potenzialità . I ragazzi non sono tutti uguali e i campioni neppure. Io mi aspetto che Pato maturi e diventi uno dei migliori del mondo”.

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