MILAN ALLEGRI CONFERENZA PARMA BALOTELLI KAKA’ BIRSA – Massimiliano Allegri ha parlato anche in conferenza stampa, al termine della gara che il suo Milan ha perso in extremis sul campo del Parma. Il tecnico della formazione rossonera ha fatto capire che le prestazioni della squadra devono crescere, se si vuole coltivare ancora l’obiettivo di portare la squadra in Europa, nonostante il distacco di ben 11 punti dal terzo posto.

DOBBIAMO CRESCERE – «Nel primo tempo non abbiamo giocato una bella partita con un Parma chiuso tutto nella sua metà campo, poi nel secondo tempo abbiamo pareggiato, poi abbiamo commesso un errore sul gol del 3-2 nel recupero – ha dichiarato Allegri – . Il cammino in trasferta non va bene perché in 5 partite abbiamo fatto solo 2 punti. Dobbiamo migliorare. Ogni tanto bisogna essere anche più bravi e smaliziati, già nel primo tempo non si deve prendere gol negli ultimi secondi di recupero, e poi nel secondo tempo la stessa cosa è accaduta sul gol del 3-2, sono errori da evitare soprattutto dopo una rimonta dal 2-0 a 2-2 dopo aver avuto anche alcune occasioni per il vantaggio. Dobbiamo rialzarci e cercare di fare prestazioni e risultati in casa già con Lazio e Fiorentina.»

I CAMBI – Allegri ha parlato anche dei cambi fatti nella ripresa, decisivi per la rimonta compiuta dal Milan prima della punizione vincente di Parolo: «Avevo Birsa dentro e non sapevo se poteva durare tutta la partita, mentre De Sciglio ha fatto solo un allenamento e mezzo con la squadra, quindi togliere un terzino subito non mi sembrava la decisione migliore, dopo lo svantaggio i cambi che avevo in mente erano quelli che ho fatto. Kakà e Matri avevo in testa di metterli nel secondo tempo, ma non pensavo saremmo stati sotto di due gol. Kakà sta meglio, ha fatto un buon secondo tempo, così come Matri e giocando troverà la condizione.»

NIENTE CASI – In chiusura, Allegri ha spiegato che non c’è un caso legato a Mario Balotelli, sostituito per la prima volta da quando è approdato al Milan: «Non c’è nessun caso Balotelli. Mario ha trovato pochi spazi, non era facile per lui, poi ha preso un’ammonizione e ho preferito toglierlo perchè avrebbe potuto incappare in un’altra ammonizione e saremmo rimasti in dieci. Oggi la squadra non ha avuto un brutto approccio, col Barcellona devi pensare a difendere e ripartire, oggi dovevi costruire il gioco ed è più rischioso perché puoi rischiare di prendere il contropiede.»