2009
Milan, Allegri: “Domani la più difficile. Il gruppo deve restare unito”
Queste le principali dichiarazioni rilasciate dal tecnico rossonero, Massimiliano Allegri, intevenuto oggi a Milanello, in conferenza stampa, alla vigilia di Milan-Palermo:
SUI PUNTI OTTENUTI L’ANNO SCORSO TRA PALERMO E INTER “E’ un campionato passato, non ci sono scorie della passata stagione.Ã? La partita di domani è molto difficile perchè il Palermo è tornato alla vittoria domenica sera con il Genoa dopo quattro sconfitte, possiede buoni giocatoriÃ? giovani con grandi individualità e corrono molto. Dovremo giocare con molta attenzione, sacrificio. Domani è importante per la classifica e perchè è di preparazione al derby.”
SULLA GARA DI DOMANI CONTRO IL� PALERMO
“Domani il Palermo arriverà a Milano con uno spirito diverso rispetto a quello che aveva prima della gara contro il Genoa. Venire a giocare a San Siro è sempre uno stimolo per tutti. Il Milan dovrà avere rispetto. Quella di domani è la partita più importante che abbiamo giocato fino a questo momento della stagioneÃ? perchè arriva prima del derby e sarebbe fondamentale per la classifica ma soprattutto per prepararsi bene per il derby.
In casa abbiamo conquistato 10 punti, con la Juve abbiamo avuto un po’ una battuta d’arresto, ma domani cercheremo di vincere. Dovremo cercare di rimanere concentrati per tutti i 95 minuti, altrimenti, come è successo a Bari si rischia di far rientrare gli avversari in partita.”
SUI GOL SUBITI “Il Milan non può prendere una media di un gol a partita, soprattutto per il numero di occasioni lasciate agli avversari. Non ci possiamo permettere cali di tensione, dobbiamo giocare sempre fino all’ultimo perchè gli avversari non sono mai battuti.”
SUI SINGOLI
RONALDINHO – Con il Real Madrid ha giocato fino a 20 minuti dalla fine. A Bari, invece, anche per scelte tattiche legate all’avversario è stato fuori, ma lui rimane un giocatore importante per noi che deve lavorare come tutti. Sono contento ad esempio per quello che hanno fatto Yepes che non aveva mai giocato e per Flamini che avevo impiegato meno.Ã? Sono io il primo ad essere dispiaciuto per chi resta fuori, ma nel calcio di oggi anche i giocatori che giocano poco possono essere devastanti.
PIRLO – Andrea è il giocatore davanti alla difesa, aveva giocato moltissimo tra campionato, Champions League e nazionale, e aveva bisogno di una pausa. Ambrosini ha dimostrato che può essere una buona alternativa, ma non è che adesso la formazione di Bari diventerà quella definitiva.”
IBRAHIMOVIC DOMANI RIPOSA? “Ritrovo la squadra oggi, ieri in allenamento abbiamo fatto poco o niente. Vedremo oggi nella rifinitura, però domani bisogna essere tutti pronti, perchè ripeto, è la partita più importante in questo scorcio di stagione..
Antonini domani rientra, ieri si è allenato. Bonera ieri ha svolto un lavoro differenziato, oggi valuteremo le sue condizioni.
Zambrotta ha preso una botta domenica a Bari, credo ci sarà Antonin al suo posto.
PATOÃ? E ROBINHO “? “Ho parlato con lui prima di Bari, credo che rifiatare, ricaricare le batterie soprattutto a livello nervoso e mentale può servire. Robinho ha fatto bene, mi è dispiaciuto per i gol sbagliati per cui era molto affranto, ma ha fatto un gran lavoro anche grazie al centrocampo che ha recuperato moltissimi palloni.
Il gesto dell’orecchio di Pato dopo il gol? Non credo fosse rivolto a me , non ho mai avuto discussioni con lui.”
SULL’EQUILIBRIO DELLA SQUADRA: L’equilibrio c’era a Bari, ma c’è stato anche con la Juve. In entrambe le gare abbiamo subito poco. L’equilibrio non dipende esclusivamente dalla presenza di certi interpreti, si può fare con giocatori dalle caratteristiche diverse, la cosa importante è avere la disponibilità mentale da parte di tutti. Certo in questo momento non possiamo difenderci vicino all’area.”
SULL’IDEA DI FORMAZIONE “Uno schieramento base è giusto che ci sia , ma giocando ogni tre giorni, più gli infortuni e le squalifiche, è normale fare dei cambiamenti. La cosa che non deve cambiare è l’identità di gioco di questa squadra.”
SULLE SCELTE DI ESCLUSIONE “Le scelte sono costretto a farle perchè la formazione di undici la devo decidere. Nel bene o nel male i ragazzi le devono accettare. Credo che chi è entrato dalla panchina ultimamente si sia sentito molto importante e lo hanno dimostrato Pippo contro il Real Madrid che ha riaperto la partita e Pato domenica a Bari. Se riusciamo ad avere un gruppo unito nonostante il dispiacereÃ? di chi sta fuori, che sono una cosa normale e giusta, andremo lontano.”
SULLO SCUDETTO “Il Milan era da scudetto anche dopo la sconfitta contro la Juve. Noi siamo forti, a prescindere dal risultato di una partita. Alla lunga lotteremo per il titolo. E’ difficile mantenere una media di due puntiÃ? a partita, ma al momento siamo in media.”
Fonte | Acmilan.com