2016
Le pagelle: Milan-Alessandria
Finisce male il sogno dell’Orso grigio, ma un bell’applauso va lo stesso ai ragazzi di Gregucci. Nel Diavolo spicca uno spietato Menez
MILAN: Abbiati 6, De Sciglio 6,5, Zapata 6,5, Romagnoli 7,5, Antonelli 6,5, Honda 6, Poli 6, Kucka 6,5 (46′ Josè Mauri 6), Bonaventura 6,5 (58′ Boateng 6), Balotelli 6,5, Menez 7,5 (76′ Bacca 5,5).
ALESSANDRIA: Vannucchi 7, Celjak 7, Morero 7, Sirri 7, Sabato 7, Nicco 7, Loviso 7 (71′ Mezavilla 7), Branca 7 (83′ Bocalon 7), Marras 7, Fischnaller 7, Iocolano 7 (62′ Marconi 7).
MILAN – IL MIGLIORE
Jeremy Menez 7,5 – D’accordo, non è tornato al gol segnando contro il Bayern Monaco o il Barcellona e il suo allenatore continua a vederlo lontano da una buona condizione fisica, però la personalità straripante con cui il francese affonda la povera Alessandria è oro che cola in casa milanista dopo l’incredibile incidente automobilistico occorso a Niang. ‘Hombre del Partido’ e comeback spettacolare per un giocatore fermo dallo scorso aprile quando il Diavolo stava ancora affondando nelle sabbie mobili “inzaghiane”. Davvero altri tempi.
MILAN – IL PEGGIORE –
Nessuno – Biglietto per la finale di Roma già ipotecato nel primo tempo ed esperimenti assortiti (ad un certo punto abbiamo scorto anche suggestive ipotesi di 4-3-3…) per l’undici sempre più in palla agli ordini di Sinisa. 5-0 ottenuto nella maniera più efficace ed indolore possibile e quindi tutti promossi, dal pochissimo impegnato Abbiati fino ad un pimpante Balotelli beccato all’inizio dalla curva mandrogna, ma sempre pronto a trovare la posizione a lui più congeniale suggellata dal gol nel finale. Appena sotto la sufficienza Bacca (altrimenti i gol rossoneri sarebbero stati sei), ma si vede lontano un miglio che il colombiano necessita di rifiatare.
ALESSANDRIA – IL MIGLIORE
U.S. Alessandria Calcio 1912 – Tifosi commoventi (la coreografia e i boati in Curva Nord sono stati degni di un derby della Madonnina) più undici ragazzi vogliosi in campo. Atleti forgiati in Lega Pro che per arrivare fino a qui hanno dovuto sbarazzarsi di due squadre di serie A (Palermo e Genoa) e dei rivali storici dello Spezia. Un 7 di stima a tutti, quindi, per l’esaltante cavalcata sportiva. E, ovviamente, per le indimenticabili sfumature di grigio.
ALESSANDRIA – IL PEGGIORE
Nessuno – Idem come sopra. Ok, probabilmente Vannucchi, Morero e Iocolano hanno da farsi perdonare qualcosa, ma – nonostante la pesante manita milanista – l’undici di Gregucci è già nella storia della città recentemente orfana di Umberto Eco. Quindi, almeno per stasera, perdonateci se non adoperiamo la nostra solita dose di cattiveria verbale. Non ci pare il caso.
Marcatori: 20′ e 39′ Menez, 24′ e 80′ Romagnoli, 89′ Balotelli.
Ammoniti: nessuno.
Espulsi: nessuno.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
MILAN (4-4-2): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda, Poli, Kucka (46′ Jose Mauri), Bonaventura (58′ Boateng); Balotelli, Menez (75′ Bacca). All.: S. Mihajlovic.
ALESSANDRIA (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Morero, Sirri, Sabato; Nicco, Loviso (71′ Mezavilla), Branca (83′ Bocalon); Marras, Fischnaller, Iocolano (62′ Marconi). All.: A. Gregucci.