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2016

Le pagelle: Milan-Alessandria

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menez panchina milan luglio 2015 ifa

Finisce male il sogno dell’Orso grigio, ma un bell’applauso va lo stesso ai ragazzi di Gregucci. Nel Diavolo spicca uno spietato Menez

Terminata sul rotondo risultato di 5-0 per i padroni di casa (doppio Menez al 20′ e 39′, doppietta di Romagnoli al 24′ e al 80′ più Balotelli, ovviamente senza sorridere, al 89′) la gara di ritorno della semifinale di TIM Cup/Coppa Italia 2015/2016 tra Milan e Alessandria. Sfuma così il sogno (comunque non proprio a portata di mano dopo lo 0-1 dell’andata) per i ragazzi di Gregucci e si concretizza il primo traguardo stagionale per il mai troppo soddisfatto Sinisa Mihajlovic. In soldoni per il Diavolo fa una finale, meritatissima, all’Olimpico di Roma il prossimo 21 maggio. La prima per il Milan dalla vittoria in Supercoppa Italia contro l’Inter nel 2011 o, restando alla Coppa Italia, dall’affermazione sulla Roma datata 2003. La gara è presto detta: l’Orso grigio ha provato fin da subito ad impensierire i padroni di casa con un pressing asfissiante nei primi quindici minuti di fuego, ma ha pure subìto il contraccolpo psicologico del gol (freddo come una lama) di Menez e del raddoppio quasi immediato di Romagnoli che, così facendo, si è pure levato la soddisfazione di siglare la sua prima rete da milanista. Un po’ più equilibrata la ripresa col salvataggio provvidenziale sulla linea di De Sciglio al 76′ e col susseguente timbro dello stesso numero 13 rossonero a dieci minuti dal novantesimo (anche se qualcuno ha parlato di autogol di Sabato). Infine, al 89esimo, sigillo definitivo di Super Mario sugli sviluppi di una cinica ripartenza. Risultato forse troppo pesante per l’undici mandrogno anche se – va aggiunto – ci pare oltremodo legittimo che sussista qualche marcata differenza tra chi è abituato a giocare in serie A e chi ogni domenica lotta in Lega Pro. Passiamo ora alle nostre pagelle…

MILAN: Abbiati 6, De Sciglio 6,5, Zapata 6,5, Romagnoli 7,5, Antonelli 6,5, Honda 6, Poli 6, Kucka 6,5 (46′ Josè Mauri 6), Bonaventura 6,5 (58′ Boateng 6), Balotelli 6,5, Menez 7,5 (76′ Bacca 5,5).

ALESSANDRIA: Vannucchi 7, Celjak 7, Morero 7, Sirri 7, Sabato 7, Nicco 7, Loviso 7 (71′ Mezavilla 7), Branca 7 (83′ Bocalon 7), Marras 7, Fischnaller 7, Iocolano 7 (62′ Marconi 7).

MILAN – IL MIGLIORE
Jeremy Menez 7,5 – 
D’accordo, non è tornato al gol segnando contro il Bayern Monaco o il Barcellona e il suo allenatore continua a vederlo lontano da una buona condizione fisica, però la personalità straripante con cui il francese affonda la povera Alessandria è oro che cola in casa milanista dopo l’incredibile incidente automobilistico occorso a Niang. ‘Hombre del Partido’ e comeback spettacolare per un giocatore fermo dallo scorso aprile quando il Diavolo stava ancora affondando nelle sabbie mobili “inzaghiane”. Davvero altri tempi.

MILAN – IL PEGGIORE –
Nessuno –
Biglietto per la finale di Roma già ipotecato nel primo tempo ed esperimenti assortiti (ad un certo punto abbiamo scorto anche suggestive ipotesi di 4-3-3…) per l’undici sempre più in palla agli ordini di Sinisa. 5-0 ottenuto nella maniera più efficace ed indolore possibile e quindi tutti promossi, dal pochissimo impegnato Abbiati fino ad un pimpante Balotelli beccato all’inizio dalla curva mandrogna, ma sempre pronto a trovare la posizione a lui più congeniale suggellata dal gol nel finale. Appena sotto la sufficienza Bacca (altrimenti i gol rossoneri sarebbero stati sei), ma si vede lontano un miglio che il colombiano necessita di rifiatare.

ALESSANDRIA – IL MIGLIORE
U.S. Alessandria Calcio 1912 –
Tifosi commoventi (la coreografia e i boati in Curva Nord sono stati degni di un derby della Madonnina) più undici ragazzi vogliosi in campo. Atleti forgiati in Lega Pro che per arrivare fino a qui hanno dovuto sbarazzarsi di due squadre di serie A (Palermo e Genoa) e dei rivali storici dello Spezia. Un 7 di stima a tutti, quindi, per l’esaltante cavalcata sportiva. E, ovviamente, per le indimenticabili sfumature di grigio. 

ALESSANDRIA – IL PEGGIORE
Nessuno –
Idem come sopra. Ok, probabilmente Vannucchi, Morero e Iocolano hanno da farsi perdonare qualcosa, ma – nonostante la pesante manita milanista – l’undici di Gregucci è già nella storia della città recentemente orfana di Umberto Eco. Quindi, almeno per stasera, perdonateci se non adoperiamo la nostra solita dose di cattiveria verbale. Non ci pare il caso.

Marcatori: 20′ e 39′ Menez, 24′ e 80′ Romagnoli, 89′ Balotelli.

Ammoniti: nessuno.

Espulsi: nessuno.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata.

MILAN (4-4-2): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda, Poli, Kucka (46′ Jose Mauri), Bonaventura (58′ Boateng); Balotelli, Menez (75′ Bacca). All.: S. Mihajlovic.

ALESSANDRIA (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Morero, Sirri, Sabato; Nicco, Loviso (71′ Mezavilla), Branca (83′ Bocalon); Marras, Fischnaller, Iocolano (62′ Marconi). All.: A. Gregucci.

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