2016

Milan, Albertini: «Da tifoso soffro»

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«Il Milan quest’anno ha sempre sbagliato le partite decisive»

Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan, è intervenuto alla consegna della Champions alla città di Milano a Palazzo Marino ed ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Italiane assenti in finale di Champions? Una cosa è l’organizzazione, un’altra sono i meriti sportivi. Le milanesi non ci sono perché non hanno conquistato il diritto a parteciparvi, la Juventus, invece, perché è uscita nonostante la bella gara contro il Bayern. Per Milano è una grande soddisfazione ospitare la finale del 28 maggio»

SITUAZIONE MILAN – «Funziona così da tutto l’anno. Il Milan ha sbagliato sempre le partite che non doveva sbagliare. Quella di ieri contro il Carpi si poteva e si doveva vincere con il cuore e con l’anima, ma non è accaduto. I rossoneri, quest’anno, hanno espresso meno del loro valore. Per vincere non serve solo il mercato, ma un lavoro comune, che i giocatori facciano tutto il possibile per raggiungere gli obiettivi. Da tifoso rossonero soffo, il Milan può anche non vincere, ma deve avere le sue chances. Quest’anno ha sempre sbagliato le partite della svolta. Balotelli? Vale sempre lo stesso discorso, ovvero che dipende tutto da lui. Mi auguro che la scommessa del Milan dia i suoi frutti. Dipende da quanta voglia ha di mettersi in discussione – su Berlusconi ed un possibile futuro al Milan – Sono entrato nella società rossonera quando era molto ambiziosa. Gli obiettivi per il futuro li conosce il presidente. Leggo tante cose riguardo me come dirigente del Milan, ma in questo momento sto facendo altro».

TOTTI, LA SPAGNA ED I GIOVANI «Francesco Totti è la Roma. Ci sono cose che vanno gestite internamente. La valutazione esterna è sempre molto divergente da quella che si vive nello spogliatoio. Tocca a Francesco, Spalletti e la società gestire questo momento. Giovani? In italia abbiamo un’emergenza, bisogna metterli nelle migliori condizioni per esprimersi. Spagna regina d’Europa? Somigliano molto all’italia degli ann ’90, quando avevamo sempre qualche squadra in finale. Gli spagnoli hanno fatto un progetto di sviluppo ed ora stanno giustamente raccogliendo i frutti»


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