Continua il procuratore del classe 1992: «L’umore di Stephan è alto, gli manca solo un po’ il gol»

Ha solo 22 anni ma è già un veterano della Serie A, viste le oltre 70 presenze in Serie A e la grande personalità che mette in campo: parliamo di Stephan El Shaarawy, attaccante del Milan del Filippo Inzaghi e della Nazionale italiana. Il talento rossonero è reduce da un periodo poco fortunato, a causa di diversi acciacchi fisici, ma il peggio è ormai alle spalle: «L’umore di Stephan è alto, gli manca solo un po’ il gol. Le prestazioni sono sempre state positive. Lui è concentrato a fare bene ed ha trovare continuità», questo il commento ai microfoni di Calcionews24.com del suo fratello-agente Manuel El Shaarawy. Molti assist per il ragazzo di Savona in questa stagione ed una sola rete all’attivo, poco se si pensa alla stagione 2012-2013 con Allegri, dove giocava più vicino alla porta, quando “il Faraone”. I pochi gol però possono essere anche testimoniati dal grande sacrificio di El Shaarawy in fase difensiva, macinando chilometri su chilometri ogni domenica: «Sono un po’ le sue caratteristiche, è chiaro che con il lavoro in fase difensiva qualcosa si può pagare sotto porta».

LE VOCI DI MERCATO – Come per tutti i grandi calciatori, anche per El Shaarawy sono tante le voci di mercato: in estate, l’interesse dei top club della Premier League e , più recentemente, le indiscrezione di un suo possibile inserimento nelle trattative con Borussia Dortmund e Roma. Il suo agente però fa chiarezza: «Non sono vere le voci di mercato, non è mai stato in discussione il futuro in rossonero di Stephan. Contatti? No, non mi ha contattato nessuno delle società». 

LA NAZIONALE – Una carriera all’alba anche in Nazionale per l’ex Genoa, che ha raccolto in azzurro undici presenze condite da una rete. Una carriera che può continuare con un commissario tecnico, Antonio Conte, che ha sempre ammirato le qualità del top player rossonero: «E’ molto contento dell’arrivo di Conte sulla panchina della Nazionale. Hanno parlato e si sono confrontati: anche Stephan ammira molto Conte, è entusiasta». Un’ammirazione quella del tecnico salentino che poteva sfociare, secondo le indiscrezioni, in un inedito El Shaarawy esterno di centrocampo nel 3-5-2: «Sì, è stato provato ma anche come seconda punta: Stephan è molto disponibile». 

IL SOGNO – Chiudiamo l’intervista chiedendo a Manuel El Shaarawy se il fratello possiede un sogno nel cassetto: «Sicuramente ce l’ha, ma noon si può dire…». Qualsiasi sia il suo sogno, ha tanti anni di carriera per esaudirlo e per incantare ancora il pubblico di San Siro.