MILAN ABBIATI AJAX POULSEN – Christian Abbiati ha vissuto una serata di passione, nella sfida che ha visto il suo Milan pareggiare per 0-0 a San Siro contro l’Ajax, salendo sul treno che porta agli ottavi di finale di Champions League. Il portierone della formazione rossonera, intervistato dai colleghi di Mediaset Premium a fine gara, ha fatto capire quanto sono stati bravi i suoi compagni di squadra a reggere l’urto di una squadra, che per 70 minuti ha avuto l’uomo in più.

GRANDE SOFFERENZA – «Sono molto critico con me stesso – ha esordito Abbiati – . Sono peggiorato nelle uscite, spero di tornare quello di prima anche se ho già 37 anni. Influenzato dai problemi fisici? No, alibi non ce ne sono, non è quello il problema. Ho sentito un fastidio ma nella ripresa è migliorata la situazione, anche se ho avuto paura di farmi male. La serata più lunga? Restare in 10 contro una squadra brava nel palleggio non è facile, ma non abbiamo concesso occasioni, anche nel finale contro i loro due arieti. I miei compagni sono stati eccezionali, concentrati per 100 minuti.»

CHE FORTUNA – Abbiati ha parlato anche del palo colpito da Poulsen in apertura: «Me lo ero dimenticato, è arrivato troppo presto (ride, ndr). Lui è stato bravo ad anticipare i miei compagni, e noi siamo stati fortunati perchè ha preso il palo e la palla è tornata a me. Meglio di così non poteva andare.»