2013
Milan a due teste: rivoluzione rimandata, Seedorf intoccabile
Berlusconi lancia il doppio ad. Ma la coabitazione durerà?
MILAN BERLUSCONI GALLIANI – Si apre un nuovo corso in casa Milan, ma non esattamente come si preannunciava nelle ultime settimane. Colpo di scena di Silvio Berlusconi, che ha varato un nuovo piano: l’amministratore delegato Adriano Galliani curerà la parte sportiva del club, sua figlia Barbara, che sarà anch’ella amministratrice delegata, si occuperà di tutto il resto. Ricucito lo strappo, dunque, e lieto fine coinciso con la chiamata di Galliani alla nuova ad. Il settore commerciale sarà completo appannaggio di Barbara Berlusconi, insieme ad altri segmenti strategici. Una soluzione comunque gradita alla figlia di Berlusconi, che dovrà gestire un fatturato, quello commerciale appunto, di 80 milioni di euro. Senza dimenticare poi la branca della comunicazione, che sarà divisa in differenti segmenti: quella sportiva resta di pertinenza di Galliani, ma il resto farà riferimento a Barbara. Questi aspetti in ogni caso saranno approfonditi nei prossimi giorni: da domani i “duellanti” saranno di nuovo in sede per aprire il governo a due teste.
ASSETTO DIRIGENZIALE – Sospesa la rivoluzione tecnica di Barbara, che sembrava avviata sotto le insegne di Paolo Maldini e Claudio Fenucci. La bandiera rossonera, prossimo direttore dell’area tecnica, dovrebbe attendere fino a giugno, mentre Antonio Marchesi, membro del CdA molto vicino a Barbara, non sarà il nuovo ad ad interim. Diventa meno complicata la posizione di Claudio Fenucci, che avrebbe dovuto interrompere con sei mesi d’anticipo il legame con la Roma per ricoprire subito il ruolo di amministratore delegato del club rossonero. Stesso discorso vale per il possibile direttore generale: Demetrio Albertini non avrebbe certamente potuto abbandonare la Figc, della quale è vicepresidente, alla vigilia dei Mondiali. Di certo cambierà il direttore sportivo, visto il pensionamento di Ariedo Braida (accostato alla Sampdoria), mentre sono attesi cambiamenti nella vasta area commerciale e stadio. Non una rivoluzione totale, ma a processi graduali. Galliani ha accettato di ringiovanire il suo staff sportivo: in queste settimane è circolato il nome di Daniele Pradè, in scadenza di contratto con la Fiorentina e con il quale c’è stima reciproca, ma attenzione alla candidatura di Sean Sogliano, che ha ottimi rapporti con Galliani ed è un ottimo talent-scout giramondo con un debole per il mercato sudamericano, come ha dimostrato all’Hellas Verona. E’ chiaro, però, che la riorganizzazione prevede anche di potenziare la rete degli osservatori per lo scouting a livello internazionale.
INTOCCABILI – La speranza è che la convivenza dia i suoi frutti, anche per una questione economica: venerdì notte, infatti, Bruno Ermolli, l’uomo scelto dal Cavaliere per trattare la liquidazione di Galliani, era riuscito a scendere solo fino a 35-40 milioni di euro netti, ma la speranza di Berlusconi è di non dover staccare quell’assegno. Tanti cambiamenti, ma l’unico per cui la situazione resta la stessa è Clarence Seedorf, che sarà il nuovo allenatore del Milan, secondo “Tuttosport”: l’olandese, attualmente impegnato col Botafogo, è stato scelto da Silvio Berlusconi già dall’anno scorso come futuro allenatore. Da gennaio a maggio Seedorf rispetterà l’ultima parte del contratto con il club brasiliano e completerà l’iter per ottenere il patentino da allenatore con la federazione olandese per tornare così al Milan.