2017
Mihajlovic osa: «Se puoi sognare puoi fare. Higuain? Non svegliamo il can che dorme»
Le parole dell’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, alla vigilia dell’incontro di campionato contro la Juventus
Juventus–Torino non è e non sarà mai una partita come le altre. Lo sa bene Sinisa Mihajlovic, allenatore granata. Il tecnico ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro in programma domani sera alle 20.45 all’Allianz Stadium: «La vittoria con l’Udinese ci ha permesso di lavorare senza ansia e la stanchezza si farà sentire meno. Noi siamo meno abituati rispetto alla Juve a giocare ogni tre giorni, ma deve diventare un’abitudine, se vogliamo entrare in Europa. Acquah? Spero di recuperarlo. La Juve ha Dybala, il migliore del nostro campionato, poi Higuain, Pjanic, Cuadrado e tanti altri. Sarà una gara difficile per noi, ma anche per loro: noi abbiamo Belotti, Ljajic, Niang, Iago Falque, Baselli e secondo me Buffon non sarà tranquillissimo. Se vogliamo andare in Europa servono almeno 15 punti in più rispetto allo scorso anno. Abbiamo fatto 6 punti in più rispetto all’anno scorso, siamo sulla strada giusta».
Prosegue l’allenatore parlando dei singoli. Queste le parole su Iago, Ljajic e Niang: «Ogni allenatore vorrebbe avere Iago Falque perché si allena sempre bene, fa le due fasi, è molto utile perché segna e fa segnare: non è spesso nelle copertine ma è molto utile. Niang? Ogni giocatore ha un suo carattere e le sue caratteristiche. Per ogni giocatore bisogna trovare la medicina giusta. Con alcuni devi essere più dolce, con altri più severo, con alcuni devi lavorare sulla testa ma anche in campo come ad esempio Niang. Lui aveva 3-4 kg in più, è indietro di condizione ma ci vuole tempo. Lui intanto può lottare subito mettendo il fisico. Ci ho parlato la settimana scorsa e spero di ottenere dei risultati. Niang, Belotti e Ljajic non saranno mai un problema per il Toro ma saranno sempre una risorsa. Ljajic? Deve continuare così, sta facendo quello che mi aspetto da lui. Ha personalità, ha carattere, aiuta anche in fase difensiva e quest’anno per lui deve essere importante. Higuain? Non dobbiamo svegliare il cane che dorme. È fuori forma o sovrappeso? Lo dite voi. Io ho giocato contro giocatori così, appena si risveglia punisce. Lasciamolo dormire ancora».
Chiosa sulle parole dei bianconeri, sulla possibile vittoria, sul Var e sugli insulti: «La Juve ci gufa? Conoscendo Allegri e Pjanic penso che hanno detto quello che pensano sul Torino tra le prime 6. Noi siamo più forti rispetto all’anno scorso perché abbiamo preso giocatori forti, di esperienza e di qualità. Poi la squadra lavora insieme da un anno e abbiamo una squadra costruita per lottare fino all’ultimo per l’Europa. Non è mai scontato e facile ma dobbiamo lavorare pensando partita dopo partita. Ora siamo quinti, abbiamo 6 punti in più rispetto all’anno scorso ma mi interessano soprattutto i numeri alla fine della stagione. Vincere in casa della Juve? Se puoi sognare puoi farlo. Ogni partita vale 3 punti ma ci sono partite diverse dagli altri. Questa è una sfida tra un popolo e il padrone, tra passione e ragione, tra i colori e il bianconero. In nessun altro derby c’è così tanta differenza e per vincere allo Stadium bisogna giocare senza paura, giocare con gli attributi e bisogna sfruttare quelle poche occasioni che ti capitano non concedendo molto dietro: dobbiamo giocare da Toro! Ora c’è il Var e spero che sia utilizzato da noi. Non mi piace compiacere le tifoserie avversarie ma l’acustica allo Stadium è buona e penso che anche il quarto uomo dovrebbe sentire un ‘serbo di merda’ perché non è un’offesa solo a me ma a un popolo intero».