2015
Mihajlovic il filosofo: «La lanterna illuminerà solo la Sampdoria»
Show del tecnico in conferenza: «Non conteranno i nomi, ma i valori e… le palle»
Meno uno al derby della Lanterna. Sinisa Mihajlovic, intervenuto in conferenza stampa, ha suonato la carica alla sua Sampdoria: «Non siamo contenti, la vera Samp si è vista poco nelle ultime settimane. Avremmo voluto arrivare all’appuntamento con qualche punto in più ma così non è stato. Arriviamo con gli stessi punti del Genoa e questo deve essere uno stimolo. Il derby è l’occasione giusta per uscire da questo momento buio, per rivedere la luce: una lanterna basta a illuminare una sola quadra e sarà la Sampdoria».
CARICA – «Ho vinto gli ultimi due derby – riporta ‘Sampnews24.com’ – e aspetto con fiducia il terzo. Tutti questi ragazzi sanno quanto conti, ai ragazzi appena arrivati lo spiegheremo: ma quando vedranno le coreografie e vedranno l’atmosfera capiranno che bisognerà dare tutto. Domani al Ferraris ci saranno 68 anni di storia della Samp, vorrei che guardando l’erba potessero vedere i miei ragazzi i segni lasciati da tanti campioni, da Mancini a Eto’o. Io mi siederò sulla panchina dove sedette il primo tecnico della Samp, come Boskov ed Eriksson. Vorrei che i giovani sentissero le voci dei loro padri che prima di loro erano lì allo stdio. Noi siamo la Sampdoria e dobbiamo vincere. I nomi non conteranno: valori, gambe, spirito e palle conteranno. erché, come diceva Giulio Cesare, non obbiamo avere paura he della paura. Voglio 11 marinai pronti ad affrontare la tempesta. I miei ragazzi sono sicuro che non avranno paura e sapranno affrontare la tempesta».
MERCATO – E a chi pensa che il mercato abbia destabilizzato la squadra, Mihajlovic risponde così: «Come detto in altre conferenze, sulla carta siamo più forti di prima, ma è anche vero che i giocatori presi non sono ancora in condizione. Quando lo saranno allora sì che saremo più forti. ma anche altre squadre si sono rinforzate. Fino a oggi, nonostante le 4 partite, la squadra ha fatto prestazioni migliori del passato. I risultati non sono arrivati però ci sta nell’arco di un campionato. Saremo più forti ma dovremo avere tutti a disposizione e in condizioni ottimali».
DERBY – «Non ho mai pensato di preparare il derby per pareggiarlo – prosegue il serbo -, lo preparo sempre per vincere: è una partita particolare per tutto il suo contorno e per il momento che stiamo affrontando. E’ normale che una squadra abbia momenti di flessione: bisogna limitare i danni e ripartire il prima possibile per ritrovare la strada giusta. Come sempre andremo in campo proponendo il nostro gioco e cercando di vincere. Dubbi di formazione? Ho avuto qualche dubbio durante la settimana ma io faccio allenamenti sempre aperti perciò vedete sempre quel che faccio. Dobbiamo essere più forti di questo: i dubbi ci sono sempre ma avvicinandosi la partita saranno sempre di meno».
L’AVVERSARIO – Infine, una battuta sull’avversario: «Il Genoa sta dimostrando di essere un’ottima squadra, ho visto tante partite, anche contro la Lazio. E’ una squadra che ci impegna tatticamente e fisicamente con giocatori come Perotti che possono risolvere le partite in qualsiasi momento. C’è anche Niang, Bertolacci a centrocampo. Si tratta di un’ottima squadra e se vorremo vincere dovremo fare una grande partita e avere anche un po’ di… fondoschiena, che non guasta mai».