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Bologna, conferenza Mihajlovic: «Se continuiamo a giocare così ci salviamo»
Il tecnico serbo sul match contro Zaniolo: «È un giocatore decisivo ovunque giochi ma noi non andiamo a Roma già battuti»
Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida che vedrà il Bologna affrontare la Roma.
SULLA ROMA – «La Roma è più forte, lo sappiamo. Ma sappiamo che anche noi possiamo metterli in difficoltà. Giocare all’Olimpico è difficile, al di là di come stanno fisicamente e mentalmente. A noi non cambia nulla: per fare risultato dobbiamo fare una grande prestazione. Sappiamo che dobbiamo fare una grande prestazione. Non andiamo a Roma già battuti».
SU ZANIOLO – «E’ un giovane di grande prospettiva che è decisivo, ovunque giochi. Fisicamente forte, tecnicamente bravo. Non so a chi possa assomigliare. Spero che assomigli a se stesso. Non mi piace paragonarlo a qualcuno perché all’inizio della carriera. Non deve montarsi la testa e lavorare per dare di più. Speriamo che domani non stia così bene».
BALLOTTAGGIO SANTANDER-DESTRO – «Stanno bene tutti e due, possono giocare entrambi in alternativa o anche insieme. Non escludo nulla: guardò gli allenamenti e poi decido. Prima che arrivassi io Santander era il titolare, quando arriva un nuovo mister si azzera tutto. Guardo quello che mi danno in settimana e poi decido. Ho alcuni dubbi da risolvere. Per me è importante che ci sia una sana concorrenza in settimana».
SU CALABRESI – «Ha giocato sempre con la difesa a 3, qualche volta ha fatto il terzino. L’abbiamo provato sempre come terzino, poi gli infortuni al centro ci mettono in emergenza quindi vedremo. Sono convinto comunque che la prestazione ci sarà e daremo filo da torcere alla Roma».
SULL’ASSENZA DI PALACIO – «Giocatore importante per noi, per quello che fa sul campo dove fa la differenza. Chi giocherà al suo posto non lo farà rimpiangere».
SU ROMA – «E’ la mia città adottiva. Non nascondo di essere laziale ma a parte quello do tutto per la squadra per cui lavoro. Non devo prendermi rivincite con la Roma perché sono passati tanti anni. E la tifoseria è tra le migliore d’Europa».
SULLA CLASSIFICA – «Non dobbiamo guardarla. Pensare partita per partita, cercare di fare più punti possibili poi a fine campionato faremo i conti. Se continuiamo a lavorare e migliorare abbiamo tantissime possibilità di salvarci».