Mihajlovic e la fatal Juventus, ma poteva esserci lui al posto di Allegri

Juventus fatale due volte per Mihajlovic, che pure però era stato ad un passo dalla panchina bianconera nel 2014: lo sliding doors con Allegri che ha cambiato la carriera del tecnico serbo

La Juventus lo ha condannato non una, ma due volte: dopo la sconfitta fatale nel derby dell’altro ieri, Sinisa Mihajlovic non è più l’allenatore del Torino. E pensare che nemmeno un paio di anni fa sempre la Juve fu fatale al tecnico serbo quando sedeva sulla panchina del Milan: altra sconfitta e altro esonero. Storia di un binomio, quello tra Mihajlovic ed i bianconeri, che si è rivelato tragico per Sinisa, ma che pure  poteva avere ben altri risvolti. L’ex difensore interista infatti era stato a tanto così da diventare l’allenatore della Juventus: uno sliding doors, come ce ne sono tanti nella carriera di un allenatore, risalente all’aprile del 2014, quando Mihajlovic guidava la Sampdoria. All’epoca Miha, reduce da ottimi risultati sulla panchina blucerchiata, era quasi un chiodo fisso per il presidente bianconero Andrea Agnelli, convinto soprattutto dal carattere del serbo e dal suo approccio pragmatico al lavoro.

C’è da specificare che già allora la Juventus, vicina al terzo Scudetto di fila, aveva annusato la fine del rapporto con Antonio Conte, insoddisfatto dalle mancate risposte sul mercato da parte della dirigenza bianconera. Il resto è più o meno storia: l’incontro segreto tra Agnelli e Mihajlovic in vista della successiva stagione si risolse in un nulla di fatto quando, almeno apparentemente, con la vittoria del campionato, il caso Conte pareva rientrato. Nulla di più falso però visto che pochi mesi dopo, a ritiro estivo già iniziato, il tecnico leccese decise di prendere armi e bagagli ed abbandonare la nave bianconera. La scelta della Juventus ricadde allora su Massimiliano Allegri (leggi anche: 10 COSE CHE NON SAI DI MASSIMILIANO ALLEGRI), libero da ogni vincolo contrattuale mentre Mihajlovic iniziava una nuova stagione con la Sampdoria: da quel momento tre Scudetti di fila e due finali di Champions League per il tecnico livornese, due esoneri per Miha causati proprio da Allegri.