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Mihajlovic contro tutti, attacca Allegri: «Non gliene frega un c***o». E sulla Fiesole…

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Sinisa Mihajlovic commenta il punto conquistato dal suo Bologna a Firenze. L’insoddisfatto tecnico dei felsinei attacca poi Allegri

Mihajlovic aggiunge un altro tassello alla salvezza del suo Bologna. I felsinei ottengono un punto d’oro al Franchi di Firenze, dopo una partita incolore e a reti inviolate. Tuttavia, il tecnico serbo non è per niente contento della prestazione dei suoi. Chiosa poi attaccando Allegri, reo di aver schierato le riserve delle riserve nel match contro la Spal, anch’essa impegnata nella lotta salvezza.

Il tecnico serbo, ai microfoni di Sky Sport, è tutt’altro che soddisfatto della prestazione dei suoi e salverebbe solo il risultato: «Salvo il risultato, però oggi abbiamo fatto meno bene rispetto ad altre volte. Troppi lanci lunghi, troppi passaggi sbagliati dopo aver riconquistato palla. Non abbiamo creduto di poter vincere e questo l’ho detto ai ragazzi perché se siamo questi diventa dura vincere le prossime. Detto questo, quando non si può vincere pareggiare va bene. Orsolini? Ha grossi margini di miglioramento, deve migliorare come concentrazione, quando sta vicino a me non è un problema, quando dall’altra parte è più complicato. Ha un bel piede e deve continuare a lavorare».

Sulle scelte di Allegri contro la SPAL: «Io sono abituato sempre a guardare in casa mia, quello che è successo ieri, se tu affronti la Juventus con la squadra titolare va bene, se giochi con le riserve va bene, ma se tu mandi in campo i ragazzini o i giocatori di Serie C, non mi sembra giusto. Io fossi stato Semplici avrei detto: “Devo vincere” e hanno vinto. Però non mi sembra giusto nei confronti delle altre squadre che lottano per la salvezza. Io non penso che lui abbia pochi giocatori per essere competitivo. E’ una cosa insolita, non mi è piaciuto, ma a loro non gliene frega un cazzo di questo. Ma purtroppo il calcio italiano è questo».

Inoltre, il tono acceso non si spegne quando commenta gli insulti dei tifosi viola: «Tutta la curva mi ha cantato serbo di merda. Per la prima volta ho preso gli applausi perché sono uscito dal tunnel con Montella (ride). Io ho avuto questa esperienza, ma non mi sono mai annoiato qua. Non voglio generalizzare. La curva della Fiorentina mi ha sempre cantato “serbo di merda” anche dopo una vittoria. Nessuno però me lo ha detto in faccia. La vita va avanti e non ho nessun rancore. Dovrebbero però tenere stretti i Della Valle, non capisco perché fanno così, ma sono fatti loro».

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