2020

Mihajlovic: «Ci dobbiamo svegliare, gli attaccanti devono spaccare la porta»

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Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Crotone

Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Crotone. Le sue parole.

DE SILVESTRI – «Rifiata durante la settimana, quando c’è da giocare gioca. La sua principale caratteristica è la corsa. Se si riposa lui gli altri cosa devono fare».

BARROW«Gli manca la rabbia di fare gol. Deve avere più cattiveria. Esprime il meglio di sè quando gioca seconda punta o girato a sinistra, deve avere lo spazio per accentrarsi. Può fare la punta in emergenza, ma non è il suo ruolo. Se arriva dalla fascia destra ha più difficoltà a fare gol rispetto alla parte sinistra, lo abbiamo visto con lo Spezia».

BARROW 2 – «Se giocherà domani? Si, speriamo che faccia diversamente da mercoledì. Speriamo che abbia imparato dai suoi sbagli. Se la piazza è fa gol sono contento, se non fa gol sono cazzi amari, non voglio più vedere pallonetti. Sotto porta ci vuole ignoranza sana, come Piccoli contro di noi. Da Costa l’ha vista la sera dopo sugli highlights. Un attaccante deve avere fame e cattiveria, se ha un’occasione deve pensare che sia l’ultima. Viene da un paese povero, deve trovare la rabbia dentro di sé. Ieri gli ho fatto vedere un documentario su Maradona, il più grande giocatore di tutti i tempi. Gli altri davano la palla a lui e ci pensava lui, stava in attacco. Aveva tutto: rabbia, recupero immediato, cattiveria nei contrasti. Se lo faceva Maradona lo devono fare tutti. Va seguito per il suo sacrificio e la sua umiltà, non posso permetterà che qualcuno non sia umile».

SQUADRA – «Abbiamo parlato e ci siamo confrontati. Spero che non ripeti più. Non è lo stesso vincere e perdere, loro devono capirlo. Io quando perdo sto male, non dormo la notte. I giocatori devono sentirlo sulla loro pelle. Sanno che quando perdono poi passano giorni terribili, ma qui deve subentrare la passione per il proprio lavoro e la soddisfazione per il risultato. Nella vita caschi mille volte prima di imparare a camminare, ma poi lo capisci. Domani mi aspetto una reazione, non possiamo sottovalutare nessun avversario. Serve la cattiveria giusta, altrimenti perderemo tutte le partite. Mi aspetto la loro crescita, non tanto come calciatori, ma come uomini. Dobbiamo svegliarci ed essere più continui, convinti dei nostri mezzi. Se giochiamo bene vinciamo contro chiunque. Contro lo Spezia abbiamo creato tanto ma non abbiamo concretizzato, non si può andare avanti cosi».

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