2014

Mihajlovic avvisa la Juventus: «La Sampdoria può vincere»

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Il.tecnico blucerchiato ha parlato in conferenza stampa

Dopo la vittoria sul Verona in trasferta, la Sampdoria di Mihajlovic si prepara alla seconda gara consecutiva fuori casa. Stavolta si giocherà a Torino, contro la Juventus prima in classifica. Mihajlovic sa che sarà difficile fare punti allo Stadium, ma vuole il massimo dai suoi, come afferma in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico blucerchiato riprese dai colleghi di ‘SampNews24‘: «Io mi preoccupo poco degli avversari, sono concentrato sulla mia squadra. Il calcio è bello perché ogni tanto può regalarti delle sorprese: non è detto che vincano sempre i favoriti. Credo che la voglia, la determinazione e il carattere facciano la differenza rispetto a un singolo o al colpo di un campione della squadra avversaria».

DETERMINAZIONE – Mihajlovic continua, cercando di caricare i suoi a parole: «Noi andiamo a giocare in casa dei più forti, con rispetto ma senza paura. Giocheremo a viso aperto, ma a muso duro. Abbiamo voglia di fare punti: loro sono meritatamente primi, ma noi siamo altrettanto meritatamente quarti. Potremo essere battuti, ma non partiamo battuti. Fino a oggi prender punti alla Juventus è come trovare un biglietto vincente alla lotteria, ma la Samp ha le carte in regola per farlo».

AVANTI TUTTA – Il tecnico continua parlando della squadra: «Ci vorrà una squadra che dia il 100%: se dopo tutte queste giornate siamo ancora l’unica squadra – insieme alla Juve – con una sola sconfitta, qualcosa vorrà pur dire. Se usciremo sconfitti avendo fatto una buona gara, non sarà un dramma. Se dovessimo vincere, invece, non sarà un caso. Noi cercheremo di far bene, altrimenti faremo loro i complimenti come a tutte le altre squadre».

METAFORA – Mihajlovic non si fa mancare un riferimento cinematografico d’autore: «Ieri ho visto un bel film: “Il buono, il brutto e il cattivo”. E il brutto diceva: «A me piacciono quelli grandi e grossi come te, perché quando cadono fanno molto rumore». Si rivolgeva al tenente che lo picchiava. Io domani non vedo l’ora di sentire un gran rumore».

PRESTAZIONE – Al di là del risultato, sarà importante la prestazione per Mihajlovic: «Per me conta sempre: è importante anche il risultato. Qualche volta io posso esser più contento di pareggiare o perdere giocando bene che vincere o pareggiare a culo. Giocheremo la nostra partita facendo le cose bene come fino a oggi, ma sicuramente i miei giocatori non devono andar là già battuti. Ci possono battere, ma non dobbiamo partire da sconfitti».

CRESCITA – Mihajlovic parla anche dell’evoluzione della squadra: «E’ un processo costante. Noi lo abbiamo dimostrato anche quest’anno: stiamo crescendo rispetto all’anno passato. Siamo quarti meritatamente: abbiamo sbagliato un tempo sia a Cesena che a Cagliari, ma per la nostra stupidità. Nelle altre gare non abbiamo rubato nulla a nessuno, anzi forse ci mancano 4-5 punti. Nel calcio ci vuole una fortuna che noi non abbiamo. Ovviamente domani giochiamo contro la Juventus, che vince da 24 partite. A parte l’Inter, noi sono 17 partite che facciamo bene. Siamo una squadra importante e quest’anno giocheremo come favoriti rispetto all’anno passato».

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