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Messico Polonia: chi sarà il nuovo Boniek?

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Messico Polonia, chi sarà il nuovo Boniek della sfida del Gruppo C? Analisi del match che andrà in scena martedì

Pensando a un’Argentina sicuramente qualificata, la gara di martedì Messico-Polonia potrebbe risultare decisiva ai fini della qualificazione del gruppo C. Esiste un precedente Mondiale tra le due nazionali e risale al 1978, quando il torneo si disputava proprio in Argentina. Messico-Polonia chiuse il girone e le due squadre ci arrivarono con morale e motivazioni agli antipodi: i centroamericani già eliminati, gli europei con la necessità di fare punti per andare avanti. Pronostico apparentemente scontato, quindi, anche se la Polonia aveva la carta d’identità ingiallita in molti di quei componenti che 4 anni prima avevano fatto cose straordinarie ai Mondiali tedeschi, compreso buttare fuori l’Italia di Fabio Capello e compagni.

Simbolo e campionissimo di quella nazionale era Deyna, che contro il Messico realizzò il 2-1 con una potente conclusione da fuori originata da un bizzarro flipper, una palla più volte respinta. Prima e dopo, a definire il 3-1 finale, ci pensò un 22enne che sarebbe poi arrivato in Italia al Mondiale successivo: Zbigniew Boniek, nome di battesimo non facilmente
pronunciabile e perciò declinato in Zibì. Il futuro juventino-romanista aveva già al suo attivo 5 reti con la Polonia ma questa è una giornata per lui indimenticabile perché firma una doppietta. La prima rete è una deviazione al volo dopo una fuga sulla fascia di Lato. In chiusura andò a infilare la palla sotto la traversa da una distanza considerevole, almeno 30 metri. A vederlo quel giorno all’opera non c’è da stupirsi che poi abbia fatto una carriera importante, tanto che quando arrivò a Torino era celebrato (almeno) quanto Michel Platini.

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