Barcellona News
Messi e il contratto da mezzo miliardo che ha sconvolto il mondo del calcio
Scoop del Mundo che pubblica le cifre del contratto di Leo Messi, in scadenza a giugno. Ora il re di Barcellona è di fronte a un bivio: rinnovo o addio
«Il contratto faraonico di Messi che rovina il Barcellona». La prima pagine di El Mundo è sintetizzata nelle due righe di titolo, lo scoop porta alla luce un sommerso di ipotesi mai confermato, almeno fino a ieri. La portata è mondiale, perché nell’articolo sono riportate le cifre – al centesimo – del contratto più oneroso nella storia del calcio, e dello sport, firmato da Leo Messi nel 2017 e in scadenza a giugno. Più di mezzo miliardo, 555.237.619 euro per l’esattezza, ovvero poco più di 138 milioni di euro a stagione lordi, tra parte fissa ( 61 milioni, più altri 11 circa di diritti d’immagine). Una cifra già astronomica, alla quale però vanno aggiunti bonus e incentivi da capogiro. Addirittura 97 milioni di premio per il rinnovo nel 2017, e altri 66 milioni di premio fedeltà, incassati sempre nel 2017.
Più di un milione e mezzo per almeno il 60% di presenze a stagione, più altri bonus legati a trofei (3 milioni per la vittoria della Champions, poco più di un milione per la Liga) e premi individuali: il Fifa Best Player del 2018 gli ha garantito 591,442 euro. Una cascata d’oro che però non è bastata per blindare a vita il miglior giocatore della storia blaugrana, a un passo dall’addio nella scorsa estate, scongiurato anche dall’addio di Bartomeu. Cifre che ridimensionano l’intero sistema calcio, e segnano una distanza quasi incolmabile con l’eterno rivale Cristiano Ronaldo, lontanissimo a “soli” 31 milioni di euro a stagione d’ingaggio da Juventus. Ma che vanno inserite in un contesto delicatissimo visti i debiti complessivi del Barcellona di 1,2 miliardi di euro, 730 milioni da estinguere nei prossimi mesi. In estate il grande bivio di Messi: rinnovare o mettersi alla prova in Inghilterra o Francia, ma la domanda sorge spontanea: City e Psg saranno in grado di proporgli un’offerta all’altezza?