2015
Messaggero: Roma, nessun colpevole
Ancora sconosciuti i tifosi colpevoli dello striscione, ma rischiano poco
Gli striscioni esposti durante la partita tra Roma e Napoli nei confronti di Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso forse ucciso da un ultrà giallorosso, Daniele De Santis, hanno fatto grande scalpore. La Roma, ritenuta oggettivamente colpevole, ha ottenuto la squalifica per un turno della Curva Sud, ma adesso è calcia ai colpevoli, se così si possono chiamare. Sì, perchè in realtà, riporta Il Messaggero, al momento ai tifosi romanisti in qustione non è stata contestata nemmeno una fattispecie di reato specifica.
LE RICERCHE – La Digos continua ad indagare: la Roma per ora è stata punita sportivamente, resta da capire se i tifosi, una volta identificati, potranno essere puniti anche penalmente. In verità l’unica ipotesi di reato che potrebbe essere loro contestata è quella di ingiuria, ma l’ingiura dovrebbe essere appunto dimostrata (quindi il danno d’immagine alla memoria di Esposito). Altrimenti per gli ultras della Roma, ancora sconosciuti, potrebbe arrivare semplicemente una multa per non aver rispettate le regole interne dello stadio e, se sono già conosciuti alle forze dell’ordine, quindi non alla prima segnalazione, un Daspo.