2015

Messaggero: Roma, l’ora delle scelte

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Quattro gare in undici giorni: in campo chi sta meglio

Dal Chievo (al Bentegodi) alla Fiorentina (all’Olimpico): quattro gare – contrando il match d’andata con la Fiorentina e  la Sampdoria in campionato – in undici giorni. Per Rudi Garcia, come riferisce l’edizione odierna de ‘Il Messaggero’, è arrivata l’ora delle scelte. Quei venti minuti finali contro la Juventus, infatti, non possono essere passati inosservati: la Roma, privata dei due leader (De Rossi prima e Totti poi), sembrava un’altra squadra. Merito anche e soprattutto dei subentrati, Florenzi e Iturbe su tutti: ecco, il tecnico, in queste quattro partite, dovrà scegliere guardando – citando Antonio Conte – i giocatori dai piedi fino al collo. Non contano i nomi ma, appunto, come girano le gambe.

RIVOLUZIONE – Quanto alla formazione anti Chievo, tanti dubbi per Garcia. A partire dalla difesa, dove gli uomini sono quasi contati: sull’out di destra spazio a Florenzi, visto che Torosidis è squalificato e Maicon ai box da tempo. A sinisitra si rivedrà Cole (Holebas è febbricitante), mentre Yanga-Mbiwa, squalificato anche lui, lascerà il posto ad Astori. E Manolas? E’ apparso stanco e sulle gambe, e potrebbe essere sostituito da Spolli. In mezzo al campo, sicuro del posto Radja Nainggolan, mentre sul ruolo di playmaker c’è il ballottaggio tra Keita e De Rossi: il primo, complice la Coppa d’Africa, non s’è mai fermato e potrebbe riposare, ma il secondo, reduce da un infortunio, è tutt’altro che in un buon momento a livello fisico. La terza maglia andrà a Pjanic, mentre in attacco sia Totti che Gervinho dovrebbero riposare: insieme a Ljajic e Iturbe è forte la tentazione Verde.

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