2012
Mercato, un semplice valzer del centravanti scontento
La sessione di mercato che ci apprestiamo a seguire è, soprattutto, dedicata agli attaccanti, quelli scontenti, probabili partenti e quelli che son già fuggiti da grinfie poco accoglienti. Partiamo proprio da loro e da chi, come Alberto Gilardino, ha abbandonato una Firenze priva di stimoli giusti, per farsi trovare pronto a rilanciarsi con il Genoa, che ha abbandonato, felicemente, il triste airone Caracciolo, desideroso di riscatto a Novara. Desideroso di riscatto lo è anche Marco Borriello, che ha lasciato la Lupa di Romolo e Remo per i lussureggianti lidi juventini, che ancora non sanno come accoglieranno l’ex centravanti di Milan e Genoa, forse di troppo tra Ã? Vucinic, Matri e Quagliarella, oltre capitan Del Piero. Son proprio, per giunta, i lidi juventini che dovranno provare a Ã? lasciare andare i tre centravanti scontenti e mai utilizzati, quali Amauri, Toni e Iaquinta. Venderli tutti, o quasi, deve essere il successo del mercato di riparazione invernale dei bianconeri, che devono liberarsi di questi esosi ingaggi, che diventan solo d’intralcio per il bilancio di Corso Galileo Ferraris, non certo faraonico. Poi c’è Maxi Lopez, l’uomo della lacrima del Massimino, che probabilmente lo accoglierà ancora fino a giugno, quando il caldo siciliano, forse, stancherà l’argentino, che ha tanta voglia di Milanello. Si, proprio da dove partono gli intrighi più divertenti. Pato è una telenovela che è destinata ad iniziare ora e a terminare il 31 di gennaio, salvo riprendere agli inizi di giugno. Psg si, Psg no ed intanto il Papero ha risposto come meglio poteva: con un calcio propedeutico nel sedere dei francesi di Sir Carletto, solo agli inizi per rivoluzionare la squadra transalpina. Chiosa finale, sempre sull’asse-Milan, riguardante Tevez. Un altro centravanti scontento della sua posizione con i citizens e che è pronto all’esilio dall’Inghilterra. L’apache vuole il Milan, il Milan vuole l’Apache, il problema, come al solito, è sempre nel mezzo: il City. Presto, siam sicuri, la cosa si sbloccherà , l’argentino sbarcherà in Italia, per mancanza di concorrenza. Il pressing dell’Inter è poco invadente e persuasivo, rispetto al gran lavoro che Galliani sta conducendo e che vorrà portare a termine, costi quel che costi. L’attaccante scontento, alla fine, vince su tutti…