2015
Mercato di riparazione 2015, Sassuolo: pagelle
Qualcosa in più si poteva fare, soprattutto a centrocampo
L’undicesimo posto raggiunto in classifica, con belle prestazioni come quella di Roma o contro il Milan, possono far gioire Eusebio Di Francesco e tutto il Sassuolo. Continuando così, i neroverdi raggiungeranno una salvezza tranquilla, anche prima delle ultime giornate di campionato, ma il mercato di riparazione avrebbe comunque potuto dare di più. Va bene cedere Manfredini al Vicenza o i giovani Vita e Gomes, ma siamo sicuri che tenere un attaccante come Floccari –avendo già Floro Flores come punta d’esperienza- e cedere Pavoletti al Genoa –un attaccante da 20 gol in Serie B e che ha trovato pochissimo spazio- sia stata cosa buona e giusta? Ai posteri l’ardua sentenza. In ogni caso, il centrocampo aveva bisogno di certo di qualche innesto in più. Di Francesco non avrebbe disdegnato di certo un rinforzo che garantisse maggior qualità in mezzo al campo, rispetto a quella che possono garantire Biondini, Missiroli o capitan Magnanelli. Buona l’operazione del riscatto di Acerbi, dubbia –ripensando a Pavoletti- l’acquisto di Lazarevic dal Chievo, un giocatore capace di segnare 2 gol in due stagioni al Chievo. In attacco è tornato anche Lodesani dal Castelfranco, e a lui si aggiunge la giovane promessa greca Donis, arrivato in prestito dalla Juventus, ma in tutto questo ci sono sempre i tre intoccabili Sansone, Zaza e Berardi, più i già citati Floro Flores e Floccari. I neroverdi non potevano immaginare che la cessione di Ariaudo al Genoa sarebbe sembrata inopportuna, vista la rottura del legamento crociato del giovane Terranova, ma a suo tempo aveva un senso. In ogni caso, sembra quasi che il Sassuolo abbia preferito la quantità alla qualità.
MIGLIOR ACQUISTO – Nella povertà del mercato del Sassuolo, il miglior acquisto sembra essere proprio il giovane greco Anastasios Donis. Classe 1993, Donis arriva in prestito dalla Juventus, con diritto di riscatto in favore del Sassuolo a 5 milioni, e contro riscatto in favore dei bianconeri. Ecco dunque che proprio lui, vista la contemporanea assenza di Sansone, Zaza e Berardi causa squalifica, potrebbe essere il fiore all’occhiello del Sassuolo contro la Sampdoria, domenica prossima, un trampolino di lancio niente male per un attaccante dal futuro assicurato.
PUNTO DEBOLE – Il Sassuolo è carente a centrocampo. I neroverdi sembrano soffrire nella zona nevralgica del campo, e i sei centrocampisti a disposizione di Di Francesco non sembrano essere troppo affidabili: o meglio, i nomi garantiscono di certo una salvezza assicurata, magari non a quota 40 punti, ma comunque un campionato tranquillo; ciò che maggiormente dà da pensare è il fatto che gente come i già citati Biondini o Missiroli –o ancora le riserve Taider e Brighi- potrebbe essere rimpiazzata da un solo innesto di qualità che garantirebbe agli emiliani sicuramente sei o sette punti in più. Ecco che dunque da giugno in poi la società dovrebbe attivarsi in tal senso.
VOTO FINALE: 5 – Come già detto, il mercato del Sassuolo è stato abbastanza povero. Se il miglior acquisto è un giovane classe 1993, viene da pensare. La risoluzione della comproprietà di Acerbi in favore dei neroverdi è un colpo discreto, di un difensore che garantisce più continuità che svarioni, ma ecco che proprio in mezzo al campo, non è stato fatto niente. Non un solo centrocampista è arrivato, e gli attaccanti comprati sono tutti rimpiazzi e sostituti del trio già collaudato. Già i poveri Floccari e Floro Flores avrebbero potuto far comodo a qualche altra squadra di Serie A, e la sensazione è che i vari Lazarevic, Donis e Lodesani non riusciranno ad incidere più di tanto. Uno sforzo in più si sarebbe potuto fare.