2015
Mercato di riparazione 2015, Parma: pagelle
L’analisi delle operazioni concluse dai gialloblù nell’ultima sessione di mercato
Il Parma è la delusione della serie A 2014/2015. I crociati, dopo un campionato 2013/2014 all’insegna del bel calcio che ha portato la formazione di Donadoni a conquistare un posto in Europa League – perso in estate a causa del mancato pagamento dell’Irpef (260 mila euro su 14 milioni di euro secondo l’ex presidente Ghirardi) – si sono ritrovati a dover fare il conto con la realtà per un mercato estivo non all’altezza (5,5 il nostro voto in estate alle operazioni dei crociati) e per le note vicissitudini societarie che hanno portato a ben tre cambi societari nel giro di un mese con la società ducale che è passata di mano tra Ghirardi, Taçi e un’altra non ben nota cordata. Servivano rinforzi e alla svelta, sono arrivati sei calciatori: Lila, albanese dal Pas Giannina che si è subito infortunato, Nocerino dal Torino, Rodriguez dall’Atletico Madrid, Varela dal West Bromwich via Porto, e sono rientrati alla base Bajza e Feddal. Colpi importanti ma non bastano perchè sono partiti ben 12 calciatori. La partenza più eclatante è indubbiamente quella di Antonio Cassano che ha rescisso il suo contratto a causa dei mancati stipendi. Anche Felipe ha optato per la rescissione, seguendo la direzione intrapresa dal barese, e tanti altri potrebbero decidere di rescindere il contratto portando il Parma a giocare con la Primavera. Oltre all’attaccante e al difensore sono partiti: Cordaz, Ristovski, Bidaoui, De Ceglie, Paletta, Rispoli, Pozzi, Acquah e Lucas Souza.
MIGLIOR ACQUISTO – Il miglior acquisto è indubbiamente Cristian Gabriel Rodríguez Barotti, noto semplicemente come Cristian Rodriguez. El Cebolla, questo il suo soprannome affibbiatogli ad inizio carriera perchè fa piangere gli avversari, ha scelto di sposare la causa ducale lasciando l’Atletico Madrid. La sua esperienza internazionale – ha collezionato più di 80 presenze con la maglia dell’Uruguay – può sicuramente tornare utile al Parma e nelle prime apparizioni, l’esterno uruguaiano ha messo in campo grande abnegazione e spirito di sacrificio, qualità che servono in una squadra in lotta per la retrocessione ma qualità che rischiano di essere come un ago in un pagliaio perchè il solo Rodriguez non può bastare.
PUNTO DEBOLE – Bisognava rivoluzionare la rosa per dare nuovi stimoli a una squadra frustrata e sconsolata che non prende gli stipendi dalla scorsa estate e le promesse del signor Taçi non sono state mantenute. Serviva indubbiamente un attaccante che potesse garantire quei 10 gol che avrebbero permesso al Parma di lottare per la salvezza e invece è partito Cassano e non è arrivato nessuno. In difesa, ha lasciato un altro dei pilastri del Parma, ovvero Gabriel Paletta, passato al Milan ed è arrivato Feddal, buon giocatore ma lontano parente del Paletta ammirato nelle ultime stagioni in Emilia.
VOTO 3 – Nocerino, Rodriguez e Varela sono tre rinforzi importanti, forse un surplus per una squadra ultima in classifica con 10 punti conquistati in 21 partite (ai gialloblù è già stato inflitto un punto di penalizzazione, e potrebbero arrivare nuove penalità se la nuova cordata non dovesse pagare gli stipendi entro il 16 febbraio) ma i tre calciatori potrebbero non bastare. Lo scorso anno il Sassuolo, ultimo in classifica a gennaio, ha rivoluzionato la rosa acquistando ben 11 calciatori, portando in neroverde calciatori esperti nella lotta alla retrocessione ed è riuscito nell’impresa di salvarsi con una giornata d’anticipo. Il Parma è in condizioni disastrate e il mercato di gennaio, ultima àncora di salvezza per la nave crociata, non è stato sfruttato a dovere. Le dirette concorrenti scappano e il Parma precipita sempre più giù ed è un vero peccato vedere una società protagonista in Italia e in Europa negli anni ’90 e 2000 finire in malo modo la sua esperienza in serie A. Servirebbe un miracolo, ma nel caso di questo Parma, potrebbe non bastare.