2015

Mercato di riparazione 2015, Lazio: pagelle

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Squadra rinforzata: Mauricio compagno ideale per De Vrij

Testa al presente, con occhi aperti anche sul futuro. La Lazio esce rinforzata dalla sessione invernale di mercato e gongola pensando a quella estiva: Claudio Lotito e Ighli Tare, infatti, hanno già piazzato due ‘baby’ colpi di primo livello. Andando con ordine, però, le esigenze imminenti – un difensore centrale ed un attaccante – sono state pienamente soddisfatte: dallo Sporting Lisbona è arrivato Mauricio dos Santos Nascimento, meglio noto come Mauricio, il compagno di difesa ideale per De Vrij. In attacco, invece, è stato richiamato dal prestito al Perugia il giovane Brayan Perea, che andrà a prendere il posto, nei prossimi due mesi, dell’infortunato Djordjevic. Per il futuro, poi, il ds biancoceleste s’è assicurato due giovani di assoluto talento, entrambi a parametro zero: Wesley Hoedt, imponente centrale di difesa classe ’94, e Ravel Morrison, 21enne centrocampista scuola Manchester United. Numeri da talento assoluto – Sir Alex Ferguson e l’allora capitano dei Red Devils, Rio Ferdinand, spesero parole d’elogio per il compagno – ma una testa un po’ troppo calda: starà a Pioli e all’ambiente laziale provare a gestire Morrison. In uscita, a salutare Formello è stato il solo Alvaro Gonzalez, chiuso dalla concorrenza in questa prima parte di stagione.

IL MURO – Buonissimo l’impatto sul mondo Lazio di Mauricio, un acquisto molto intelligente della dirigenza capitolina. Sia dal punto di vista economico – prestito con diritto di riscatto da esercitare, eventualmente, a luglio – sia per le modalità dell’operazione: Lotito e Tare hanno lavorato a fari spenti sul colpo. Fisico possente – 185 centimetri per 83 kg -, il centrale brasiliano va a costituire una coppia perfetta con l’olandese De Vrij: marcatore puro, è poco incline all’impostazione del gioco a partire dalla retroguardia, ma dotato di un grande senso tattico. Mostrato ampiamente già in queste prime settimane alla corte di Pioli, specie nel match a San Siro contro il Milan, dove è stato protagonista di un’ottima prestazione, annullando, di fatto, Jeremy Menez.

SCOPERTI IN AVANTI? – Con la squadra impegnata su due fronti – campionato e Coppa Italia, con la semifinale (doppia sfida, andata e ritorno) contro il Napoli alle porte -, forse potrebbe mancare qualcosa in attacco. Filip Djordjevic, autore di sette reti in venti gare di campionato, sarà assente per 2/3 mesi: come prima punta vera, adesso, resta il solo Klose. Ci sono Perea, tornato alla base qualche giorno fa, e Keita, entrambi comunque capaci di sostituire il tedesco. Ma non è un caso se la dirigenza ha provato a regalare a Stefano Pioli un ultimo colpo in attacco: Gonzalo Bergessio, vicinissimo in uno scambio di prestiti con il brasiliano Ederson. Affare sfumato a pochi minuti dalla chiusura del calciomercato, ma senza troppi rimpianti: l’argentino sarebbe stato sicuramente utile, ma non avrebbe fatto la differenza. Ora, dietro a Klose, spazio alla linea verde: Perea (’93) e Keita (’95), per non far rimpiangere Djordjevic.

VOTO 7 – Voto ampiamente sufficiente per i biancocelesti, ancora in lotta per la Champions League – il Napoli dista cinque punti – e in corsa per la finale di Coppa Italia. Squadra completa e rinforzata, sia per il presente che in ottica futura. Un sette più che meritato per la società di Lotito, che ha saputo trattenere i big – per Candreva e Biglia sono arrivate richieste molto importanti – e ha puntato forte sui giovani: da Keita a Felipe Anderson, passando per De Vrij e Onazi. Il futuro, nei prossimi mesi, dipende tutto da loro.

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