2015
Mercato di riparazione 2015, Genoa: pagelle
Via troppi titolari. Un vantaggio aver resistito agli assalti per Perotti
Non c’è sessione di calciomercato che non veda il Genoa protagonista. Non c’è sessione di mercato che non veda il Genoa smantellare l’intera squadra cambiando giocatori come se si stesse giocando a Football Manager. I risultati danno spesso e volentieri ragione alla dirigenza rossoblù ma a giocare troppo con il fuoco ci si brucia. Il Genoa ha conquistato 29 punti in 21 giornate, è stato al terzo posto per diverse giornate, aveva due punte invidiabili per la maggior parte dei club di serie A (Matri e Pinilla), uno dei migliori terzini mancini del nostro campionato (Antonelli) e anche un interessante centrocampista (Stefano Sturaro, di proprietà della Juve) ed ha deciso di cederli tutti smantellando di fatto una squadra che stava regalando grandi soddisfazioni. Inoltre, il Genoa ha ceduto la meteora Mussis, Greco, Fetfatzidis, Santana, Strasser e Rosi. Per rimpiazzare i 4 titolari ceduti sono arrivati: l’esperto Tino Costa (attualmente infortunato), Borriello, Pavoletti e Niang, e lo sconosciuto ai più Bergdich. Il Genoa ha completato poi la rosa di Gasperini con gli arrivi dei difensori Ariaudo e Tambè e con l’esterno uruguaiano Laxalt.
MIGLIOR ACQUISTO – Il punto di forza di questo Genoa è indubbiamente l’attacco. I rossoblù in estate hanno vinto la scommessa Diego Perotti e aver trattenuto l’argentino nonostante le lusinghe dei grandi club è stata sicuramente un’ottima mossa, un colpo che può essere considerato come e più di un rinforzo. In avanti, partiti Matri (7 gol) e Pinilla (3 le reti messe a segno sotto la Lanterna) sono arrivati ben tre uomini. Marco Borriello è tornato per la terza volta a Genova, sponda rossoblù, e ha grande voglia di tornare a giocare e di esultare sotto la gradinata nord. Pavoletti ha dimostrato in serie B di poter fare la differenza e vorrebbe maggiore continuità di quella avuta a Sassuolo, Niang invece è un giovane di belle speranze che può destreggiarsi anche da esterno d’attacco e sotto la guida di Gasperini può crescere molto.
PUNTO DEBOLE – E’ partito capitan Antonelli e il laterale sinistro ha lasciato un grande vuoto sulla corsia mancina. I rossoblù possono contare su Giovanni Marchese (attualmente infortunato), affidabile terzino ex Catania ma per sostituire Antonelli, passato al Milan, è arrivato alla corte del Gasp, Bergdich. Il calciatore marocchino nato in Francia nel 1989, ha nella corsa il suo punto forte, sia in qualità che quantità. Ha grande resistenza e velocità nel breve, mentre tecnicamente può crescere ancora molto. Riuscirà a rimpiazzare e a non far rimpiangere Antonelli, uno dei punti di forza del Genoa nelle ultime stagioni? Ai posteri l’ardua sentenza.
VOTO 5,5 – Aver trattenuto Perotti dà sicuramente mezzo voto in più sulla valutazione finale del mercato del Genoa ma bisognava fare di più per trattenere in rosa, almeno fino a giugno, tutti i titolari di questa prima parte di stagione per puntare realmente a qualcosa di più di una semplice salvezza. I rossoblù non riescono a trovare continuità, cambiando frequentemente uomini, equilibri e meccanismi. Sono partiti quattro titolari (Matri e Pinilla non giocavano dall’inizio ma venivano alternati spesso da Gasperini) dal sicuro affidamento e dall’alto rendimento e sono arrivate molte scommesse. Al Genoa piace giocare d’azzardo: le tante carte giocate e le tante mani vinte negli ultimi anni e i 29 punti conquistati danno tranquillità e garanzie alla dirigenza genoana ma bisogna fare molta attenzione perchè prima o poi potrebbe arrivare la mano sfortunata, quella perdente e i rimpianti potrebbero essere tanti.