2015
Mercato di riparazione 2015, Empoli: pagelle
Super colpo Saponara, ma l’attacco un po’ langue
La dirigenza e Maurizio Sarri erano stati chiari, l‘Empoli non può salvarsi attraverso il calciomercato. La via intrapresa dagli empolesi è coraggiosa e ancora non si sa se sarà fruttuosa o meno: meglio giocare bene e da squadra intelligente, piuttosto che perdersi nei meandri dell’Atahotel e in chiacchiere da blog di sedicenti esperti di mercato. Vedremo se il campo darà ragione ai toscani, ma fatto sta che nel calciomercato invernale ha fatto dei colpi importanti: innanzitutto ha lasciato andare giocatori che con Sarri marcivano in panchina (Perticone, Aguirre, Laxalt, Shekiladze, Bianchetti), poi a malincuore si è separato dal capitano storico Davide Moro e ha accolto il figliol prodigo Riccardo Saponara assieme agli altri giovani prospetti Brillante e Somma, oltre ad essersi assicurato per l’estate Colombini dal Tuttocuoio. La filosofia è intatta, via chi non crede nella salvezza, dentro giovani pronti a macinare minuti.
MIGLIOR ACQUISTO – Senza nulla togliere a Somma e Brillante, che in Toscana potrebbero mostrare di che pasta sono fatti, il colpo di mercato migliore è Riccardo Saponara. Arrivato dal Milan in prestito con diritto di riscatto, Saponara è uno dei colpi più importanti delle piccole in questo calciomercato di gennaio. Un giocatore del genere serve come il pane a Sarri e in due gare ha segnato un gol e si è preso pure un calcio di rigore all’Olimpico. E’ un colpo caro, ma anche molto emozionante visto che il giocatore aveva sempre espresso la sua volontà di tornare al Castellani: l’affetto riposto verso gli azzurri si è notato dopo il gol all’Udinese, quando ha baciato lo stemma societario.
PUNTO DEBOLE – A differenza delle altre squadre invischiate nella salvezza l’Empoli ha preferito alleggerire la propria rosa e mandar via gli esuberi restringendo l’organico. Il che è un bene, ma anche un punto debole se si guardano due reparti in particolare: come centrali di difesa adesso, oltre al duo granitico Tonelli – Rugani, ci sono solo Barba e Somma e poi i giovani della Primavera; soprattutto in attacco si poteva far di più e prendere magari un attaccante in prestito per riuscire a risolvere l’astinenza da gol dei due mostri sacri Tavano e Maccarone.
VOTO 6 – L’Empoli comunque merita la sufficienza per questo calciomercato di gennaio perché è una delle poche squadre ad aver agito con costrutto, sapendo già in anticipo come muoversi e in che reparto. Rimane comunque il dubbio che l’attacco sia un po’ scarno, ma un affare alla Saponara in pochi se lo potevano permettere (e certamente nessuno lo avrebbe usato come trequartista, bensì da mezzala). Finalmente in Italia c’è una squadra che punta sui giovani, ma accorgersene adesso è sbagliato, la programmazione dell’Empoli è un esempio da molto tempo a oggi.